"Ho sottoscritto un ulteriore protocollo con Intesa Sanpaolo per integrare di altri 300 milioni il plafond per sostenere la combinazione tra 110% e contributo sisma nel cratere 2016. Grazie a questo nuovo accordo, il plafond complessivo sale a un miliardo di euro". A parlare è il commissario straordinario Guido Castelli, alla luce dell’ultimo protocollo d’intesa siglato a Roma con Stefano Barrese, responsabile divisione banca dei territori Intesa Sanpaolo. L’operazione fa seguito alla deroga che consente, fino a tutto il 2025, di beneficiare del Supersismabonus 110%, assistito sia dalla cessione del credito d’imposta che dallo sconto in fattura.
Inoltre mercoledì la cabina di coordinamento sisma ha raggiunto l’accordo su una serie di ordinanze che regolano nuove scadenze per la ricostruzione pubblica. "I termini per l’’affidamento di lavori con importi inferiori a 53 milioni, esclusi i beni culturali per importi superiori a 500mila euro e i termini per l’affidamento di lavori su beni culturali per importi superiori a 500mila euro e lavori con importi superiori a 53 milioni, sono stati modificati - spiega la struttura commissariale -. In particolare, il termine del 31 dicembre 2023 è stato spostato al 31 marzo 2024 e quello del 31 marzo 2024 slitta al 31 maggio 2024. Prorogato il termine per l’applicazione di specifici prezzari nei progetti di ricostruzione, spostato al 31 dicembre 2024". Stabilite anche nuove modalità di trasferimento fondi per le opere delle ordinanze speciali.