"C’è voglia di mare, ma con prudenza"

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A Civitanova c’è fiducia sull’andamento della stagione turistica e si confida nel bel tempo. "Aspettiamo che il clima diventi più mite – dice Mara Petrelli (nella foto), presidente provinciale dell’Abat –, c’è tanta voglia di sole in giro, e anche oggi, appena si vede uno spiraglio, la gente apre lo sdraio e se lo gode". Sono lontani i timori del Covid, anche la Regione ci crede. "Ci crediamo tutti, anche se un po’ di prudenza non guasta. Bisogna ritornare alla serenità di un tempo – aggiunge Petrelli –. Il mare, il sole, la tintarella sono stati sempre sinonimo di spensieratezza e relax, da un paio di anni purtroppo non è così. Lo si vede in giro, ci siamo incattiviti tutti con questa pandemia e non riusciamo neanche a mascherare questo stato di agitazione. Ecco perché vogliamo credere a una stagione liberatoria, a un ritorno al tempo in cui il mare era una sorta di terapia". Non ci sarà più neanche il distanziamento in spiaggia, anche questo è un punto a favore. "Sì, lo è, ma bisogna comunque fare attenzione e qualcuno addirittura lo vuole. Noi vediamo come vanno le cose, cercheremo di accontentare tutti e siamo fiduciosi nel buon senso della gente. Il fatto che non ci siano le restrizioni del passato non significa che dobbiamo ignorare quanto è successo. Prudenza, quindi. Siamo convinti che ognuno saprà badare a se stesso senza che siano gli altri a imporre le regole". Le previsioni come sono? La gente si prenota? "Posso solo dire che c’è una voglia matta di mare – spiega Petrelli – ma di prenotazioni non ce ne sono più di tante. Il fatto è che non manca la voglia, ma c’è anche qualche problemino economico a fare da freno. E allora si programma la spesa, giorno per giorno, magari consultando il meteo. Sono pochi a dire ‘me ne vado al mare per i primi venti giorni di luglio o di agosto’, ma si preferisce attendere e magari si accorciano i tempi della vacanza. Chi viene dall’Umbria, per esempio, con la superstrada in un’ora d’auto sta già in spiaggia; e allora, se fa bel tempo, carico tutto e di buon mattino mi metto in moto, se invece c’è minaccia di pioggia me ne sto a casa. E oggi si ragiona così". Un ritorno al passato, in poche parole. Del resto, Civitanova non è per la tradizione la spiaggia dei "pendolari"?

Giuliano Forani