di Matteo Parrini
Persino il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato invitato alle celebrazioni che si volgeranno giovedì 27 ottobre a Matelica in ricordo dei 60 anni dalla morte del fondatore dell’Eni Enrico Mattei. La giornata sarà ricca di eventi con un iniziale omaggio ne la monumentale tomba dello statista italiano alle 10.30 e quindi con un successivo incontro alle 11.30 al Teatro Piermarini, dove a fare gli onori di casa ai tanti partecipanti saranno il sindaco Massimo Baldini, il presidente della Regione Francesco Acquaroli ed il presidente della Fondazione Enrico Mattei, Aroldo Curzi Mattei. Tra gli ospiti attesi e di maggior lustro ci saranno il ministro algerino Laid Rebigua, il giornalista Paolo Mieli, il viceministro del Ministero dello Sviluppo economico Gilberto Pichetto Fratin, il commissario straordinario della struttura commissariale del terremoto del 2009 – 2016 Giovanni Legnini.
"Enrico Mattei è una figura che ancora oggi appassiona il pubblico – ha dichiarato il primo cittadino matelicese – ed è un esempio vincente della nostra imprenditoria, quale protagonista del miracolo italiano degli anni ‘60. Oggi più che mai quindi le sue visioni sulle politiche energetiche sarebbero fondamentali e come tale va fatto conoscere ed apprezzare ai giovani".
Non a caso quindi il pomeriggio della giornata sarà caratterizzato a partire dalle 15.30 da una tavola rotonda sui temi di energia, impresa e lavoro, con relatori Aroldo Curzi Mattei, presidente della Fondazione Enrico Mattei, Paolo Mieli, Gianluca Loffredo, vicecommissario della struttura commissariale del terremoto, Patrizia Giunti, presidente della Fondazione Giorgio La Pira, Marco Tarquinio direttore del quotidiano Avvenire, Marco Bruschini, direttore dell’Agenzia del turismo e internazionalizzazione della Regione Marche, Giancarlo Cremonesi, vicepresidente Imprebanca spa già presidente Acea spa, Stefano Maria Canciotta, presidente di Abruzzo Sviluppo. A chiudere le celebrazioni sarà alle 17.30 la tradizionale messa nella concattedrale di Santa Maria in memoria di Mattei, uomo di fede e legato alla città marchigiana dove crebbe e volle essere sepolto.