"Centri estivi per disabili, servono più fondi"

Mariani: "Molti i passi indietro nelle politiche per la famiglia". Il sindaco: "Col Covid avevamo più risorse, siamo in linea con altri Comuni"

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di Asterio Tubaldi

Non ci sta proprio il sindaco Bravi a passare per un "taccagno" che non mette fondi sufficienti per garantire una maggiore affluenza ai centri estivi, in modo particolare di bimbi disabili, come lo critica il Gruppo Consiliare Vivere Recanati, che siede con lui in maggioranza, e la Lega. "Questo servizio – dice – ha avuto un boom di partecipazione con il Covid: in questi due anni, però, abbiamo avuto a disposizione dal governo fondi specifici per garantire l’organizzazione di più attività in modo da evitare gli assembramenti e favorire le attività all’aria aperta. Purtroppo il Covid ha ’drogato’ tante situazioni perché grazie a questi fondi i cittadini potevano usufruire dei servizi pagandoli poco o niente, mentre ora, mano a mano che torniamo alla normalità, essendo servizi a domanda individuale vanno coperti al 100%". Il bilancio comunale prevede un fondo di 30mila euro per aiutare famiglie con disabili o in difficoltà economica. "Certo, si può fare sempre di più, ma siamo in linea con quanto hanno garantito anche i Comuni intorno a noi: di fatto si tratta di servizi aggiuntivi rispetto a quelli che tradizionalmente vengono caricati sul bilancio ordinario". "Non è proprio così – ribatte Benito Mariani, segretario cittadino della Lega –. Le famiglie con bambini disabili desiderosi di frequentare i centri estivi, oltre alla retta, al pari degli altri, si trovano a dover pagare anche il costo dell’educatore: un ostacolo per molte famiglie davvero insormontabile e fortemente discriminatorio. Basti pensare che 20 ore di assistenza costano circa 300 euro e questa amministrazione mette a disposizione solo un rimborso massimo di 500 euro a famiglia e fino ad esaurimento del budget stanziato. Le famiglie, dopo aver pagato in anticipo l’assistenza, non hanno, quindi, nemmeno la certezza di ricevere il rimborso perché il budget potrebbe esaurirsi prima. Questa amministrazione sta facendo la parte del gambero: molti i passi indietro nelle politiche per la famiglia: scelta ancor più grave si si pensa che non si è fatta nessun scrupolo nell’accendere in breve tempo un mutuo di 25 anni trovando così 3 milioni di euro circa per l’adeguamento dello stadio Tubaldi, lasciando un altro debito ai nostri nipoti di domani mentre vengono lasciati a casa i nipoti di oggi". Il sindaco, però, sottolinea che "nel sociale stiamo tenendo la spesa molto alta anche dopo il Covid, ma ci sono dei servizi che sono obbligatori per cui dobbiamo dare la precedenza a questi. Se arriveranno altri fondi dal Ministero naturalmente utilizzeremo queste risorse a favore dei centri estivi, prima di tutto esaurendo la graduatoria, che verrà compilata con le domande pervenute entro l’8 luglio, e poi, se ci saranno altri fondi, ne parleremo in maggioranza per capire come utilizzarli".