LORENA CELLINI
Cronaca

Centro per l’autismo, la variante stand by

Fratelli d’Italia punta ad una soluzione più veloce: "L’iter è complesso e lungo, si rischia di bloccare tutto a discapito delle famiglie"

Roberto Pantella, capogruppo consiliare di FdI

Roberto Pantella, capogruppo consiliare di FdI

Centro per l’autismo in stand by da anni, Fratelli d’Italia è contrario alla variante proposta dal Paolo Ricci (6.000 mq) su un terreno della città alta "ma il progetto rappresenta una priorità condivisa". È la premessa del responsabile cittadino e del capogruppo consiliare di FdI, Igor Pettinelli e Roberto Pantella, che vogliono togliere il partito dalla scomoda posizione dei ‘signor no’ e chiedono che la maggioranza valuti un’alternativa veloce. Solo per questa variante. Le altre possono attendere. Ma, avanti sul centro per l’autismo, a patto che "arrivi - spiegano - una risposta più strutturata, stabile e adeguata alla complessità dei bisogni, capace di garantire anche i servizi socio-sanitari diurni e residenziali. Per questo, è fondamentale affrontare la questione con serietà e senso di responsabilità, evitando promesse difficili da mantenere". La proposta di variante attualmente in discussione, per Pettinelli e Pantella "oltre le buone intenzioni, presenta un iter complesso e potenzialmente lungo, soggetto a molteplici passaggi tecnici e autorizzativi. Il rischio concreto è che, anziché accelerare i tempi, finisca per rallentare, se non addirittura bloccare la realizzazione del centro, lasciando ancora una volta le famiglie in attesa di risposte".

L’alternativa che propongono è "individuare una struttura già esistente e idonea, grazie alle risorse economiche già disponibili presso il Paolo Ricci. Una scelta che consentirebbe di offrire in tempi certi un servizio fondamentale, senza dover attendere lunghi passaggi urbanistici e burocratici".

Quindi l’altolà sul fronte urbanistico: "Valuteremo con attenzione solo le proposte che dimostrano un reale interesse pubblico. Alcune delle varianti oggi in esame risultano troppo impattanti per essere affrontate in modo frettoloso, senza un confronto ampio con la cittadinanza". Un messaggio al sindaco e a chi, nella maggioranza, spinge l’acceleratore sulle modifiche al piano regolatore. "Civitanova – concludono – non ha bisogno di interventi spot che alterano l’assetto urbano con logiche frammentate, ma di uno sviluppo fondato su criteri di riqualificazione, sostenibilità, trasparenza e valorizzazione del territorio. Continueremo a sostenere ogni scelta che vada nella direzione dell’interesse della concretezza e del buon senso amministrativo. Le famiglie meritano risposte vere, non promesse in attesa di permessi".