Il Centro nazionale di studi leopardiani rinnova i suoi vertici e si prepara a nuovi progetti. Alla guida resta Fabio Corvatta (nella foto), confermato presidente per acclamazione su proposta della vicepresidente Olimpia Leopardi, in rappresentanza della famiglia del Poeta. Il nuovo consiglio di amministrazione vede la conferma dei consiglieri Fabiana Cacciapuoti, Matteo Palumbo e Rosanna Purchia, oltre ai membri di diritto: la stessa contessa Leopardi e il sindaco di Recanati Emanuele Pepa. La novità è l’ingresso del professor Gaetano Lettieri, docente alla Sapienza di Roma.
A lasciare l’incarico è stato invece il professor Francesco Adornato, a cui il Centro ha rivolto un ringraziamento speciale per il lavoro svolto in questi anni. Intanto il Centro è già all’opera per pianificare le attività dei prossimi tre anni. "Vogliamo potenziare il lavoro dei giovani ricercatori in collaborazione con le università", ha spiegato il presidente Corvatta. Il 2025 segna anche un traguardo importante: la conclusione della digitalizzazione degli autografi leopardiani, un progetto atteso da tempo. Ma il Centro guarda oltre. "Stiamo studiando nuove direzioni per approfondire le opere di Leopardi e aprirci a nuovi ambiti multidisciplinari, finora poco esplorati – ha aggiunto Corvatta –. Il nostro ruolo è chiaro, ma vogliamo continuare a crescere grazie alla collaborazione con la famiglia Leopardi, il Comune e il comitato scientifico".