Chiara Fratoni: “Foto hot su Onlyfans per pagare l’affitto, ma poi ho detto basta"

L’operaia 31enne: “Ho iniziato per necessità con il Covid. Incassavo fino a 400 euro al mese, ma la cosa mi faceva schifo. Il mio ragazzo? Mi è stato vicino, conosceva le mie ragioni e non era geloso"

Macerata, 10 marzo 2023 – “Mi sono iscritta ad Onlyfans per necessità, dopo il primo lockdown. In quel periodo era difficile trovare un lavoro full-time. Ho iniziato così, per arrotondare. Quando, dopo il primo mese, ho visto che riuscivo a pagarmi l’affitto con questo, e così anche il secondo mese, sono andata avanti con il sito. Dopo un anno e mezzo ho smesso perché mi faceva schifo il pensiero di continuare, era umiliante. Psicologicamente mi stava uccidendo. Per me era dura anche solo scattarmi delle foto, dato che ho un rapporto complicato con il mio corpo. A un certo punto mi sentivo un pezzo di carne al macello – le parole di Chiara Fratoni –. Mi pesava ogni volta di più. Mi sono detta: ‘Io non sono questa persona’. E allora ho deciso di smettere. Oggi, a una ragazza che volesse intraprendere questo percorso, direi di pensarci bene prima e di fermarsi però appena le crea disagio. Zero pregiudizi, ciascuno lo fa per un motivo diverso che io non posso conoscere e quindi mai mi permetterei di giudicare. L’importante è smettere se ci si rende conto che quella situazione ci fa stare male".

FOCUS / OnlyFans: cos’è e quanto si guadagna

Onlyfans è un sito web inglese che offre servizi di intrattenimento, funziona con gli abbonamenti: coloro che vogliono vedere i contenuti di una certa persona (foto o video) pagano, sono fans, appunto. Molte donne, ma anche molti uomini, postano foto e video dal contenuto anche esplicito per arrotondare lo stipendio, ma c’è anche chi lo fa come lavoro, otto ore al giorno, chi, dice, lo fa "per passione".

Chiara Fratoni, 31 anni, originaria di Jesi e residente a Macerata, ne ha fatti di lavori nella vita: prima in un magazzino, poi cameriera, barbiera, di nuovo cameriera ed ora in fabbrica. Quando l’Italia si è fermata per la pandemia, a inizio 2020, si è trovata in difficoltà, come tutti i lavoratori di attività costrette alla chiusura.

È stato in quel periodo che ha pensato di iscriversi a Onlyfans?

"Sì. Ero in cassa integrazione per quei tre mesi di lockdown ma i soldi non sono arrivati. Avevo difficoltà ad andare avanti, vivo da sola e ho un affitto da pagare ogni mese. Avevo sentito parlare di questo sito. Ne ho discusso col mio fidanzato di allora, tuttora una persona di cui mi fido moltissimo. Ho pensato che se fossi stata davvero alle strette, mi sarei iscritta".

E poi?

"Nell’estate del 2020, facevo la cameriera ma solo part-time, guadagnavo 550 euro al mese, non bastavano per pagare l’affitto e mangiare. Trovare lavoro a tempo pieno o un altro impiego era difficilissimo, dopo il lockdown tutti erano in difficoltà. Così ho provato con Onlyfans".

E il suo fidanzato?

"Mi è stato sempre vicino, ho mandato a lui le prime foto di prova. Sapeva che l’avrei fatto per necessità economiche. Tra l’altro, sapendo che avevo un rapporto difficile col mio corpo, mi ha suggerito di scattarmi le foto come se lo stessi facendo per lui. È iniziata così".

Com’è stato il primo impatto?

"Ho aperto il profilo, cercando di capire come funzionava. Ho subito specificato che non ero disponibile al nudo integrale, mi fermavo al seno e al fondoschiena. A quel punto, ti devi auto-pubblicizzare, far circolare il più possibile il profilo".

Come funziona poi esattamente?

"Se qualcuno tra i miei fans vuole vedere una foto o un video, mi contatta, ci si scrive in chat. Io carico foto in anteprima, una volta che la persona ha pagato la foto o il video si sblocca. Giravo video di un minuto, un minuto e mezzo, mi rotolavo sul letto, un po’ di moine, poi mi spogliavo, niente di che".

Si possono fare anche richieste particolari?

"Sì, mi è capitato che in chat mi scrivessero che volevano che indossassi un certo tipo di intimo, ad esempio. Io allora proponevo un prezzo per farlo e, se l’altro accettava, procedevo. Molti chiedevano nudo integrale, ma su questo rifiutavo sempre".

C’è stato qualcuno che le si è affezionato?

"Sì, succede. Ricordo un uomo in particolare che mi scriveva messaggi non sconci, ma abbastanza dolci, ad esempio che avrebbe voluto stare sul letto con me, cose così, voleva parlare un po’, credo fosse molto solo. Mi ha scritto tutti i giorni per due mesi".

Quanto è arrivata a guadagnare?

"Tra i 90 e i 430 euro al mese. Il sito trattiene il 20 per cento del guadagno".

Quanto è stato il massimo che le hanno pagato?

"Uno svizzero una sera mi ha dato 150 euro per tre foto e un video in cui mi spogliavo".

C’erano molti stranieri tra i suoi fans?

"Tranne lo svizzero, tutti italiani e quasi tutti giovani".

Ci sono minorenni tra i ragazzi o le ragazze con un profilo?

"Per iscriversi bisogna avere 18 anni, il sito richiede un documento di identità. Ma ci sono molte ragazze appena maggiorenni. Ci sono donne di tutte le età, anche 70enni".

C’è chi lo fa come occupazione principale?

"Sì, e diventa un lavoro a tempo pieno. Bisogna pensare al contenuto, essere creativi, spendere tempo in chat".

Le sono mai capitate cose spiacevoli?

"Per fortuna non molte, in diversi mi hanno mandato foto delle loro parti intime, cosa che ovviamente non avevo chiesto, poi in chat scrivono i loro desideri, le fantasie, tutto quello che vorrebbero farti. Ma questo c’è da metterlo in conto, c’è da aspettarselo. Il mio fidanzato non è mai stato geloso. Sapeva che lo facevo per necessità e non ne traevo alcun piacere. Spesso rileggevamo le chat insieme e ci ridevamo sopra, cercavamo di alleggerire un po’ la situazione".

Quando ha smesso è stato un sollievo?

"Dato che non facevo nudo integrale avevo meno richieste, quindi ho iniziato a guadagnare poco. A quel punto davvero non ne valeva più la pena, già mi faceva schifo".

Si è mai pentita?

"No, assolutamente. È comunque un’esperienza che mi ha fatto scoprire cose in più di me, mi sono conosciuta meglio. Mai pentirsi, tutto insegna!".