"Chienti intasato, evitiamo il disastro"

"Chienti intasato, evitiamo il disastro"

"Chienti intasato, evitiamo il disastro"

"Assoluta incuria e omessa manutenzione dell’alveo del fiume Chienti, diventato un bosco": è la denuncia dell’avvocato ed ex sindaco di Corridonia Sandro Giustozzi, indirizzata da privato cittadino alla Regione e alla Provincia. "Tutti i giorni attraverso il ponte a Piediripa, e ho visto che il letto del Chienti si è trasformato in un vero e proprio bosco, con piante alte oltre cinque metri che ostacolano il deflusso delle acque. Nell’ultima piena l’acqua, a causa delle suddette piante, è stata deviata verso nord e ha corroso l’argine, invadendo la proprietà limitrofa. Attualmente, sussiste il rischio che le acque inondino le zone di Piediripa e di San Claudio. La Regione dovrà intervenire per rinforzare tale argine con un evidente costo per la collettività. L’attuale situazione ai funzionari della Regione e della Provincia è nota da molto tempo, in quanto le piante sono cresciute lentamente negli anni e nessuno ha pensato di rimuoverle, ripristinando il naturale andamento del fiume, affinché potessero defluire nell’alveo senza ostacoli. Il presidente della Provincia avrà avuto modo di constatare la paradossale situazione, ma ha deciso di raddoppiare il ponte come proposto dalla precedente amministrazione provinciale. Spesso per risolvere i problemi non servono opere faraoniche, ma è sufficiente la manutenzione, onde evitare disastri e costi aggiuntivi per la collettività". Sandro Giustozzi sollecita dunque un "deciso intervento, affinché il letto del Chienti sia ripulito dalle piante". Chiede anche che i lavori si facciano subito, perché "la pubblica amministrazione ha il dovere di tentare di prevenire i disastri".

p. p.