Chiesa di San Marco: cambia la proprietà, sarà restaurata

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C’è una concreta possibilità di salvare la chiesetta di San Marco in contrada Asola, risalente al Cinquecento, il cui tetto è già sfondato da anni. L’altra sera è stata raggiunta un’intesa di massima molto cordiale, con una significativa stretta di mano, tra i proprietari della chiesetta, Mauro e Stefania Senesi (assistiti dal legale Luca Mezzabarba), e la Fondazione ’La Città Ideale’ di Civitanova (presidente Alfa Sagripanti e Luciano Baiocco, componente del direttivo). L’accordo, che dovrà essere formalizzato a breve, consiste nella donazione alla Fondazione di San Marco, con la relativa area circostante e la storica fonte sulfurea di epoca romana, che provvederà nel più breve tempo possibile a percorrere tutte le vie legali per attingere ai fondi. I fratelli Senesi si sono riservati, invece, la proprietà della casetta addossata alla chiesa, che verrà ugualmente restaurata a cura della Fondazione. Si tratta – in sostanza – di una permuta che renderà agevole l’operazione, altrimenti destinata a cadere nel vuoto, come si è visto in questi ultimi venti anni, quando molti interessamenti di carattere culturale non sono riusciti tuttavia ad attivare meccanismi concreti per l’effettiva salvaguardia di San Marco, il cui portale è vincolato dalle Belle Arti. All’interno ci sono anche affreschi. Alla chiesa, che è ampiamente citata nella bibliografia storica civitanovese, anche il Tgr Marche ha dedicato un servizio di Maria Francesca Alfonsi nella rubrica "Salva l’arte".

Ennio Ercoli