Il Chiesanuova celebra la rete di Elia Bambozzi, il baby centrocampista offensivo che ha regalato ai biancorossi la semifinale di Coppa Italia. Un gol di pregevole fattura valso il blitz 0-1 mercoledì a Macerata: stop e tiro da quasi 25 metri. Al Chiesanuova bastava il pari per avanzare dopo l’analogo successo dell’andata, ma all’Helvia Recina i biancorossi hanno fatto di più, confermando il loro stato di grazia che li vede capolisti e unici imbattuti in stagione. Hanno rischiato in avvio, palo e altra occasione per la Rata, quindi l’episodio Tempestilli-Ciattaglia (ieri le scuse pubbliche del difensore), nella ripresa invece i rivali si sono sì impossessati della metà campo ma hanno prodotto un fraseggio sterilissimo. Infine la sventola del 2006, un gol da favola visto che Bambozzi (l’anno scorso nella Primavera3 dell’Ancona) è nato e cresciuto proprio nella frazione. "Poco prima che la sfera entrasse – ci dice Bambozzi – ho sentito un compagno alle spalle urlare è gol. Quando la palla si è infilata in rete non ci ho visto più, le gambe hanno incominciato a correre da sole, poi i compagni mi hanno buttato a terra. Ho ancora i brividi".
Ha scelto la serata migliore per la sua prima rete…
"Vero, segni a Macerata, il gol vittoria e che vale una qualificazione".
Cosa le hanno detto i compagni e che effetto fa essendo un ragazzo di Chiesanuova?
"I compagni mi hanno ricordato che dovrò portare da mangiare! Per il resto provo una grande gioia, enorme. Fin da piccolo andavo al Sandro Ultimi con mio padre".
Andrea Scoppa