REDAZIONE MACERATA

Chiude il negozio di alimentari in centro

Chiuso il negozio di generi alimentari di Angelo Andreoli e della moglie Antonella in via Roma, la strada principale che...

Chiuso il negozio di generi alimentari di Angelo Andreoli e della moglie Antonella in via Roma, la strada principale che...

Chiuso il negozio di generi alimentari di Angelo Andreoli e della moglie Antonella in via Roma, la strada principale che...

Chiuso il negozio di generi alimentari di Angelo Andreoli e della moglie Antonella in via Roma, la strada principale che dalla Tramvia conduce alla centrale piazza della Libertà a Civitanova Alta. L’attività era iniziata come rivendita di pasta all’uovo all’inizio di via Oberdan, poi era diventata con il tempo un negozio di alimentari a tutti gli effetti, gettonatissimo quando nel palazzo degli Studi, dove oggi c’è la primaria Sant’Agostino, c’erano gli studenti di ragioneria.

Negli ultimi dieci anni l’attività era stata trasferita in via Roma. Gli ultimi giorni di attività non sono stati facili per i commercianti, perché anche quando si va in pensione, per chi da 40 anni è stato a contatto con la gente il passaggio è sempre emozionante.

Questa chiusura è la nona complessiva in via Roma, dove hanno abbassato le saracinesche negli ultimi anni un negozio di abbigliamento, un’agenzia immobiliare, una tabaccheria (un’altra si è trasferita sotto i portici di via Corridoni), una parrucchieria, una lavanderia, un negozio di frutta e la pescheria.

"Eccettuando alcuni studi professionali e le Poste, come attività in pratica siamo rimasti solo in due – sorride con un po’ di amarezza Letizia Riccobelli, parrucchiera operativa da 27 anni accanto alla serranda abbassata –, io e il barbiere Andrea Ciminari. Dobbiamo comunque andare avanti, sperando che la fine dei restauri del palazzo ducale e di palazzo Centofiorini in piazza contribuiscano a rianimare le presenze nel centro".

La zona comunque piace sia per abitarci che per il tempo libero, tanto è vero che ci sono anche altre case in corso di restauro o ristrutturazione qua e là. Il lato negativo rispetto ai decenni passati è costituito invece dal vuoto commerciale entro le mura, in primis perché sono andate via delle scuole come il liceo classico, l’Itc e l’istituto Bonifazi. Inoltre coloro che hanno case o vilea in campagna frequentano meno o per niente il paese, perché la vita moderna è fatta di tanti movimenti rapidi in auto e gli acquisti finiscono per essere conclusi dove si lavora.

Ennio Ercoli