
L’amarezza dei titolari, costretti a trasferirsi per l’avvio della ricostruzione "Nessun aiuto alle partite Iva".
Dopo "La bottega del libro" in via della Pace, chiude un’altra attività nel centro di Tolentino: il ristorante pizzeria "La Genovese" in via Ozeri. Sarà operativo fino a domenica, poi da lunedì 7 aprile inizierà lo sgombero per un intervento post-sisma.
"Nei mesi scorsi ci era stato annunciato a voce che sarebbero cominciati i lavori, ma non sapevamo ancora la data precisa – spiegano i titolari Roberto Orici e Sara Ciccioli, marito e moglie, al timone del ristorante da dieci anni –. Poi a febbraio ci è stato detto che avevamo un mese per sgomberare; siamo riusciti a prorogare la data dal 5 marzo a inizio aprile perché avevamo già diverse prenotazioni. Avremmo preferito restare almeno fino a Pasqua, ma non è stato possibile. Siamo alla ricerca di un altro spazio in centro in cui trasferirci. Nonostante i disagi tra viabilità, cantieri e carenza di parcheggi, vorremmo continuare a investire nel cuore della città. Ma finché non troviamo una soluzione certa, mio marito e io non abbiamo entrate e, allo stesso tempo, abbiamo tante spese da sostenere, senza alcun aiuto. Le partite Iva non vengono tutelate. Siamo dispiaciuti e arrabbiati per il sistema: il sostegno per la delocalizzazione è concesso solo se poi, a lavori finiti, si ritorna nel locale di partenza. Ma per un ristorante non ha molto senso spostare tutto di nuovo una volta terminato l’intervento, dopo due-tre anni, dopo aver penato con il trasloco di grandi macchinari".
I ristoratori, genitori di due bambini, evidenziano le difficoltà incontrate da un’attività come la loro nel trovare uno spazio idoneo: deve essere arieggiato e illuminato in base ai metri, con le porte con vetrate, la porta antincendio, il bagno anche per disabili. "Adesso dobbiamo ripartire da zero – continuano –. Ci siamo rivolti all’Ufficio ricostruzione al Caccamo di Serrapetrona, ma niente. Non siamo riusciti a trovare una soluzione sul fronte contributi. Non è giusto che in passato, in altre zone del cratere gli aiuti siano stati previsti e qui da noi, dove la ricostruzione pesante sta decollando ora, non ci sia niente". Anche "La bottega del libro" ha chiuso per i lavori che dovranno essere fatti nel palazzo; al momento resta all’Oasi, ma se i lavori si prolungheranno molto aprirà in centro storico un piccolo presidio per i clienti affezionati.