"Ciao Maurizio, resterai nei cuori"

Tanti alla camera ardente per l’addio al preside Cavallaro. Lutto cittadino a Camerino, oggi il funerale a San Venanzio

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di Mauro Grespini

Stamattina alle 11.30, nella basilica di San Venanzio a Camerino, si celebrano i funerali di Maurizio Cavallaro, l’amato e stimato dirigente scolastico morto martedì al "Torrette" di Ancona. A ottobre avrebbe compiuto 58 anni. Ieri pomeriggio nella camera ardente allestita a Vallicelle, in quella che ora è la chiesa sostitutiva di Santa Maria in Via, tantissime persone in lacrime si sono strette attorno alla moglie Maria Laura, ai figli Alessandro, Maria e Michele. Infiniti i messaggi di cordoglio giunti ai familiari, pure attraverso i social, e le testimonianze di stima nei confronti di Maurizio che lascia nel dolore anche i fratelli Alberto, Mario, Marcello e Gabriella. Una famiglia, quella dei Cavallaro, molto conosciuta, non solo nell’entroterra maceratese. L’intera città camerte è in lutto. "Tanto smarrimento e cordoglio testimoniano la grandezza e la generosità di Maurizio che con la sua vitalità, le sue passioni e la sua totale disponibilità per gli altri – scrive il Comune di Camerino – lascia un segno indelebile nella comunità camerte e in particolare nei tanti giovani a cui ha assicurato il suo illuminato contributo educativo. A Maurizio vanno il pensiero e la gratitudine dei camerti che lo serberanno sempre nella loro mente e nei loro cuori". Per oggi, a Camerino, è stato proclamato il lutto cittadino e disposta l’esposizione delle bandiere a mezz’asta per l’intera giornata. Anche il rettore Claudio Pettinari e la comunità universitaria, "sgomenti per la sua improvvisa e prematura scomparsa si stringono con affetto e vicinanza attorno ai familiari esprimendo le più sentite condoglianze". A dare ieri l’ultimo saluto al loro "maestro di vita" c’erano tanti ragazzi e ragazze, non solo amici dei figli: ex alunni delle scuole in cui Maurizio ha insegnato oppure dove è stato dirigente, ma anche appassionati di musica, amanti dei giochi da tavolo, rappresentanti di associazioni locali e comunità parrocchiali. C’erano gli scout, che vedevano in lui una "colonna", e il figlio Michele, indossando proprio la divisa del gruppo, ha voluto pregare per suo padre, sulle note di una chitarra, con le canzoni che animavano (e animano) i loro incontri. Poco lontano, palloncini colorati e il cartellone dell’Infanzia dell’Istituto "Ugo Betti" di Camerino per un’istantanea dal cuore: "I colori della tua persona, la leggerezza della tua musica, l’allegria dei tuoi piccoli amici. Ciao preside, ciao Maurizio".