Ciarapica: la città non è questa, adesso useremo il pugno di ferro

"Fatti terribili, ma scollegati tra loro. Le telecamere del Comune decisive per individuare gli aggressori"

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di Chiara Gabrielli

"Civitanova non è questo. Sono accaduti due fatti di sangue gravissimi, ma la nostra città non deve essere identificata con questa violenza. Si tratta di due fatti terribili, scollegati l’uno dall’altro, uno il gesto di un folle, l’altro una questione di droga. Con questo non voglio minimizzare, anzi, mi rendo conto che la percezione di sicurezza è venuta meno. Ma posso assicurare che useremo un pugno di ferro, saremo durissimi con gli spacciatori. Il nostro compito, ora, è di ripristinare quella sensazione di sicurezza, ed è per questo che abbiamo chiesto e ottenuto risorse straordinarie, sono unità dell’anticrimine di Perugia, già arrivate, e resteranno in città fino alla fine dell’estate". Il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, di ritorno dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, si rende conto che adesso a Civitanova l’aria è pesante, quasi irrespirabile, dopo il secondo omicidio di lunedì sera.

Ora, dunque, si cambia: controlli a tappeto e più divise in strada finché la stagione non volgerà al termine. Già da ieri, per il concerto di Aka7even, si è visto un dispiegamento di forze importante: "Non solo controlli – continua Ciarapica -. Abbiamo potenziato il sistema di videosorveglianza, e le telecamere si sono rivelate decisive anche per individuare le persone coinvolte negli ultimi fatti di sangue. Abbiamo in mente anche un piano strategico di potenziamento delle luci con sensori che si attivano al passaggio della persona e sono in grado di illuminare a giorno. Saranno attivati in particolare in alcune zone del lungomare sud, lungomare centro e nel parco Cecchetti al momento abbastanza buie. Abbiamo più unità di polizia locale sulle strade".

"Questi due gravissimi fatti hanno danneggiato la città – incalza Ciarapica – ma non la rispecchiano, e ora, grazie a una strategia d’azione definita anche con il prefetto e attraverso una maggiore presenza delle forze dell’ordine, vedremo azioni di contrasto importante a tutti i fenomeni, dalla microcriminalità alla violenza in strada e allo spaccio".

Il sindaco Ciarapica chiederà un aiuto anche ai titolari degli chalet: "A breve incontrerò i gestori dei locali – sottolinea il primo cittadino –, chiederò loro un sostegno per mettere in campo azioni coordinate per contrastare determinati fenomeni". Infine, un auspicio che è anche un impegno a nome di tutta la città: "Civitanova deve tornare ad essere un modello di sicurezza, perché i cittadini non devono sentirsi insicuri in nessuna zona della nostra città".