Ciclovia, progetto svelato Percorso di 23 chilometri

Coinvolti i Comuni di Recanati, Porto Recanati e Montelupone. "Occasione di svilippo, i turisti andranno in bici dal mare alla montagna".

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Presentato ieri mattina, nei locali dell’ex granaio di Villa Colloredo Mels a Recanati, il progetto "Ciclovia del Potenza". Un percorso di 23 chilometri, con due aree di sosta e segnalazioni tecniche e storiche dei luoghi di interesse culturale, che da Recanati si snoda lungo le splendide colline leopardiane, ricche di vigneti e di luoghi d’interesse storico, e la riva del Potenza, fino a scoprire la bellezza delle spiagge di Porto Recanati. Alla presentazione del percorso della nuova ciclovia del Potenza c’erano gli amministratori dei tre Comuni interessati: per Recanati il sindaco Antonio Bravi e l’assessore al turismo Rita Soccio, quindi il vicesindaco di Porto Recanati Rosalba Ubaldi e il consigliere di Montelupone Chiara Monteverde, e infine, Maurizio Paduano, dirigente dell’area tecnica di Recanati e il progettista a cui è stato affidato l’incarico della sua progettazione, Omar Pasquinelli. "Un progetto che rappresenta una grande opportunità di sviluppo turistico ed economico dei Comuni della vallata del Potenza – ha dichiarato il sindaco Bravi –. Grazie all’investimento della Regione su questo tipo di infrastrutture, i turisti potranno andare in bici dal mare alla montagna. È un progetto di valorizzazione del territorio basato sulla connessione delle bellezze del paesaggio a piste ciclabili facilmente individuabili e percorribili che ci permetterà di potenziare l’offerta di qualità". Nei mesi scorsi sono stati erogati fondi da parte della Regione ai Comuni, finalizzati proprio alla realizzazione di tratti ciclabili lungo le principali vallate regionali per una somma complessiva di 2.700.000 euro per un tracciato complessivo regionale che si estende su 70 chilometri ciclo-pedonali dal mare all’entroterra e che conta oltre 2.000 percorsi ciclabili tutti da scoprire coinvolgendo 130 Comuni nelle Marche. Per Recanati, in qualità di capofila con i Comuni partner Montelupone e Porto Recanati, il contributo è stato di 650.000 euro e renderà fruibile la pista entro luglio-agosto del prossimo anno. Per la progettazione di competenza l’amministrazione ha già affidato l’incarico all’architetto Omar Pasquinelli di Recanati che si occuperà anche del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione per un importo, al netto del ribasso offerto del 25%, di 14.331 euro lordi. Peccato solo che mentre si progetta il nuovo tratto di pista ciclabile, il vecchio manufatto, che da Porto Recanati si ferma a San Firmano, versa in un grave stato di degrado con buche, erbacce, canne e rovi, piante cadute e non rimosse e tratti resi fangosi dagli agricoltori che irrigano incuranti i loro campi. Inoltre è pericolosa e impercorribile anche per la presenza di chi la utilizza, visti i non controlli e le barriere divelte da tempo, come pista da motocross.

Antonio Tubaldi