Quel 3 luglio 1528 erano in pochi i Cappuccini che oggi nel mondo figurano tra i più grandi Ordini: più di 10.000 i religiosi, sparsi in 110 nazioni dei cinque continenti. E tra sabato 14 e domenica 15 si celebra a Cingoli la terza e ultima festa di quest’anno - il primo del percorso quinquennale verso il 2028 in cui ricorrerà il 500° anniversario della fondazione dell’Ordine - ricordando anche la beffa che fra Ludovico da Fossombrone e fra Raffaele, autori della Riforma, in una notte del 1526 idearono nell’Eremo di San Michele Arcangelo, un romitorio del territorio cingolano in cui i due si erano ritirati dopo essere fuggiti dal convento dei Minori da cui vennero scoperti per essere riportati nel monastero. Però entrambi gli Osservanti, camuffando abilmente le loro voci, incussero un tale terrore da far fuggire il ministro degli Zoccolanti e lo squadrone di sbirri al seguito. La "Festa della burla" che verrà rievocata a Cingoli, segue quelle dei "Tre compagni" e "Della scintilla" effettuate a Sarnano e a Camerino. L’evento organizzato (nella foto, il gruppo impegnato) a Cingoli è attuato in collaborazione con Regione Marche, Comune, Pro Loco, parrocchie di Santa Maria Assunta e di S. Elena imperatrice in Avenale, Confraternita del SS. Sacramento. In programma sabato incontri alle 10, nell’Auditorium S. Spirito ("I Cappuccini, chi sono?)" con gli studenti della Media, alle 15.30 nell’oratorio con i giovani del catechismo; alle 16.30 di nuovo nell’Auditorium, il convegno ("Cingoli e i Cappuccini: cinque secoli di storia") in cui interverranno la professoressa Francesca Bartolacci, il dottor Luca Pernici e fra Fabio Furiasse; alle 20, nella sede dell’Alberghiero, la cena con i ricettari dei Cappuccini e intermezzi storici a cura di Teatro LioLà. Domenica alle 9 la camminata di 6-8 km e il ciclo-pellegrinaggio (18 km) ad anello sui luoghi dei Cappuccini intorno a Cingoli; alle 16.30, nella chiesa dei Cappuccini, la messa con musica sacra di fra Giuliano Viabile, poi ricordi e testimonianze sulla vita del convento, visita alla mostra fotografica dell’Ordine, merenda per tutti i partecipanti, esibizione del Corpo bandistico di Villa Strada.
Gianfilippo Centanni