Civitanova Danza: trent’anni in punta di successo

Il via l’8 luglio al teatro Annibal Caro con ’Utopia’. Il 6 agosto omaggio al ballerino Enrico Cecchetti.

Civitanova Danza:  trent’anni in punta  di successo

Civitanova Danza: trent’anni in punta di successo

di Francesco Rossetti

Trenta candeline per ‘Civitanova Danza’, che quest’anno si allarga anche a Fermo e Macerata. Sala giunta gremita ieri, a palazzo Sforza, per presentare un’edizione che estende i confini, promossa da Città di Civitanova, Azienda Teatri, Amat con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione. L’inizio, l’8 luglio al teatro Annibal Caro con ‘Utopia’, un "viaggio personale di dieci individui in cerca di connessioni" a cura della compagnia maltese Zfinmalta National Dance Company con il coreografo israeliano Emanuel Gat; la conclusione il 6 agosto, quando Laura Gazzani, insieme a Nicolò Giorgini e Francesca Rinaldi, si esibirà in ‘Enrico’, omaggio al compianto ballerino civitanovese Enrico Cecchetti, cui la stessa ‘Civitanova Danza’ é dedicata. Senza nascondere l’emozione, l’artista con trascorsi in Spagna e negli Stati Uniti ha spiegato di voler "rompere la quarta parete creando un unicum tra pubblico e performer". Ma c’è di più. Il 6 e 7 dicembre, per festeggiare la riapertura del cineteatro Rossini (attualmente chiuso per lavori, ndr) ecco la prima ed esclusiva regionale di ‘Back to Momix’ dello statunitense Moses Pendleton.

Quanto alle città amiche, domenica 16 luglio, Villa Vitali di Fermo ospiterà ‘Tra passato e futuro’, spettacolo in collaborazione con il Comune fermano, dove protagonisti saranno Jacopo Tissi e le stelle internazionali del balletto Polina Semionova, Alina Cojocaru, Ksenia Ovsyanick e David Motta Soares. E’ in calendario il 4 agosto, invece, all’arena Sferisterio la ‘Carmen’ della ‘Compania Antonio Gades’, primo lavoro scenico dell’artista spagnolo, scomparso nel 2004, in collaborazione con Carlos Saura.

Molta la soddisfazione nelle parole degli organizzatori, come quelle del direttore di Amat Gilberto Santini che evidenzia un "traguardo importante e non scontato", mentre per il sindaco Fabrizio Ciarapica "la collaborazione con Macerata e Fermo è segno di maturità e di crescita", idem per il suo omologo maceratese Sandro Parcaroli, secondo cui si tratta di "un’importante unione sotto il profilo turistico e culturale" e Paolo Calcinaro (Fermo) aggiunge che "a Villa Vitali si parlerà di Civitanova". Manola Gironacci, assessore allo spettacolo, menziona Enrico Cecchetti, "un illustro concittadino cui la città deve molto", mentre il presidente dei Teatri, Maria Luce Centioni, definisce il festival "orgoglio e pregio per Civitanova"; infine il presidente di Amat, Piero Celani, plaude al "superamento dei campanilismi" ed ad un "esempio da esportare anche nel sud delle Marche".