LORENA CELLINI
Cronaca

Civitanova si sveglia sott’acqua. Strade come torrenti, viabilità in tilt. Garage allagati e negozi chiusi

Sottopassi impraticabili per due mezzi bloccati, caos davanti alle scuole e disagi in tutti i quartieri. Allagata anche la superstrada, chiamate in serie ai vigili del fuoco. E resta l’allerta per le prossime ore.

Civitanova si sveglia sott’acqua. Strade come torrenti, viabilità in tilt. Garage allagati e negozi chiusi

Via Montello a Civitanova trasformata in un lago dopo il nubifragio che ha colpito la città tra martedì e ieri (De Marco)

Un nubifragio manda sott’acqua Civitanova. Le piogge violente che hanno funestato la città per tutta l’altra notte e ieri mattina hanno paralizzato la viabilità, mandata in tilt dall’impossibilità di transitare nei sottopassi di via Buozzi e via Moro – entrambi ostruiti da mezzi in avaria, un autobus nel primo caso e un’auto nel secondo – e dalle strade trasformate in torrenti. Il caos intorno alle otto, ora in cui chi andava al lavoro o accompagnava i figli a scuola si è trovato al volante intrappolato, e in certi casi impaurito, su strade invase dall’acqua.

In viale Vittorio Veneto, nel tratto con l’asfalto nuovo di zecca ma che non ha retto piogge più abbondanti del solito, allagati negozi, agenzie viaggio e bar, alcuni costretti a chiudere per prosciugare i locali, e poi acqua dentro la biblioteca comunale, con la sala lettura messa fuori servizio. A San Marone, in zona Coop, strade come torrenti per la gran quantità di acqua rovesciata a valle dalla collina di Villa Eugenia. Tanti i garage e gli scantinati finiti sotto un metro d’acqua anche in via Pigafetta, via Col di Lana, via Saragat, via Vasco de Gama, con gli abitanti a spalare acqua e fango dalle case, soprattutto a Fontespina. Vicino al centinaio il numero di interventi dei vigili del fuoco, che hanno provato a rispondere a tutte le emergenze utilizzando le idrovore mentre il loro centralino, come quelle della polizia locale, andava in tilt per le richieste di aiuto provenenti da tutti i quartieri. Sott’acqua gli uffici comunali della Civita.s in via Cecchetti e caos davanti alle scuole con i piazzali antistanti gli istituti di via Saragat e della Anita Garibaldi nella zona Risorgimento diventati piscine e raggiungibili solo in canotto, con molti genitori che hanno rinunciato a lasciare i figli in aula. Allagata la superstrada. Chiusa la corsia monti-mare nel tratto all’altezza del ponte della A14, impraticabile, e transito consentito solo sulla carreggiata opposta per tutta la mattinata. La pioggia si è interrotta intorno alle 11, una tregua che ha consentito alle squadre operative al lavoro – anche i volontari della Protezione civile e dell’associazione Svau, oltre al personale dell’ufficio tecnico comunale – di intervenire più agevolmente per risolvere una valanga di problemi, con gli occhi all’insù per le previsioni meteo che continuano a segnalare l’allerta arancione e ulteriori piogge. Servirà quindi intervenire subito sui tombini, troppi quelli otturati prima che arrivasse la pioggia e ulteriormente intasati dopo da fogliame e sporcizia, perché anche la trascuratezza nella manutenzione ha aggravato le cose. Per tutta la durata dell’emergenza nessuna comunicazione social da parte dell’amministrazione e dello staff del sindaco: sarebbe il caso di utilizzare i canali web non solo per promuovere inaugurazioni ma anche per informare i cittadini – per esempio sulle strade impraticabili – nei momenti di difficoltà.