
Andrea Milani, ala sinistra della Civitanovese, classe 2002
Non c’è immagine migliore per descrivere l’attuale stato d’animo della Civitanovese se non il momento che ha fatto seguito all’allenamento di ieri mattina. Prima di congedarsi in vista del riposo di oggi e domani, squadra, staff tecnico e dirigenza hanno preso parte a un piccolo banchetto fatto di spumante e uova di Pasqua, ma soprattutto di quei sorrisi fondamentali per affrontare nella maniera più serena possibile un finale di stagione che stabilirà se per la Civitanovese sarà ancora serie D.
È questo l’effetto della vittoria ottenuta sul campo della Fermana, giunta dopo un periodo buio che aveva riportato nella città costiera lo spettro della retrocessione diretta. "Sono contento per il gol e per l’esordio dal primo minuto – spiega Andrea Milani, autore della prima rete allo stadio Recchioni –, ma la cosa più importante è aver ottenuto i tre punti. Era un periodo difficile, da cui non riuscivamo a uscire: la vittoria ci ha dato una bella spinta per affrontare al meglio le prossime due gare. Ora, con qualche combinazione di fortuna, avremmo addirittura la possibilità di salvarci direttamente".
Nella circostanza che ha portato al vantaggio ospite, Milani ha sfruttato un lungo passaggio filtrante di Brunet sugli sviluppi di una ripartenza fulminea messa in atto dalla squadra di Bugiardini. "Entrambi i gol si sono sviluppati con due palle in verticale e due inserimenti – ricorda –. Al mister piace giocare così e anche io sono della stessa idea".
I precedenti quattro turni in cui era stato raccolto un solo punto devono essere acqua passata: "Teramo e Chieti puntavano a vincere il campionato e quindi non si trattava di partite semplici – ripercorre il classe 2002 –. Con il Termoli, abbiamo dimostrato carattere trovando due gol nei minuti finali, ma chiaramente avremmo dovuto fare meglio nei novanta minuti. Adesso guardiamo avanti. Contro Recanatese e Sambenedettese, dovremo mostrare la stessa aggressività e lo stesso carattere di Fermo. Bisognerà mettere tanta pressione all’avversario, per non fargli prendere il pallone".
Milani è approdato in rossoblù a gennaio, ritrovando i suoi ex compagni di squadra al Pineto, Foglia e Domizi. "È stato bello rivederli – conclude il giocatore rossoblù –, con loro l’inserimento è stato più semplice. Degli altri, conoscevo Padovani per averci giocato contro. Come mi trovo a Civitanova? Molto bene. Siamo un gruppo di tanti giovani, unito e con individualità importanti. I risultati non restituiscono il nostro valore".