Coca in casa, fermato col taser Torna libero il 58enne Pennesi

Torna libero il 58enne civitanovese Marco Pennesi, ma ogni giorno dovrà andare a firmare al commissariato. Lo ha deciso ieri il tribunale, dopo aver convalidato l’arresto dell’uomo. Pennesi era finito in manette martedì pomeriggio. Era stato lui a chiamare gli agenti, perché due ragazze che erano in casa sua erano fuori controllo. Una delle due aveva detto alla polizia di aver preso la cocaina che le aveva dato Pennesi, e così c’era stata una perquisizione, con la quale erano stati sequestrati 18 grammi di sostanza. A quel punto il 58enne aveva perso la calma, aveva preso un coltello e si era scagliato contro gli agenti, che avevano dovuto usare il taser, la pistola a impulsi elettrici. Ieri in tribunale, difeso dall’avvocato Sandro Moroni, l’uomo ha ammesso le sue responsabilità. Rispondendo alle domande del pm Francesca D’Arienzo, però, Pennesi ha precisato di essere un tossicodipendente: la cocaina era solo per il suo uso personale. Ha spiegato di vivere con il padre e di svolgere lavori saltuari, con i quali si pagherebbe lo stupefacente. Si è invece scusato per l’aggressione agli agenti. Alla fine il pm D’Arienzo ha chiesto per lui la misura cautelare degli arresti domiciliari. Ma il giudice Federico Simonelli ha ritenuto sufficiente l’obbligo di firma. Il processo per direttissima è stato poi rinviato al 15 settembre. Alla stessa data è stato rinviato anche l’altro processo legato all’arresto di un mese fa, sempre in seguito al sequestro di alcune dosi di cocaina in casa sua; in questo procedimento, l’avvocato Moroni ha chiesto per Pennesi l’affidamento in prova con i lavori socialmente utili.

p. p.