
La droga, i contanti e i cellulari sequestrati dalla polizia
Un mini market usato come punto di riferimento per attività di spaccio: questa è l’accusa che la polizia contesta al titolare del negozio, arrestato e messo ai domiciliari dopo le perquisizioni effettuate sia nel locale che nella abitazione dell’uomo. Grazie ai controlli sono stati trovati e sequestrati 70 grammi di cocaina, pasticche di ecstasy, cellulari e contanti.
L’operazione è stata condotta venerdì dal personale del Commissariato di Civitanova, diretto dal commissario capo Riccardo Zenobi e da unità della Squadra mobile di Macerata. Il blitz è avvenuto nel negozio di generi alimentari tipici "La bottega dei sapori rumeni" che si trova sulla statale Adriatica, all’altezza del passaggio a livello. Il titolare è un 33enne italiano di origine romena, con alle spalle alcuni precedenti penali per contro il patrimonio. Su disposizione dalla procura di Macerata, il commerciante è stato posto agli arresti domiciliari nella sua abitazione, a Montecosaro, in attesa di comparire in tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto. In aula il 33enne potrà dare la sua versione dei fatti in merito alle accuse mosse contro di lui.
Le indagini, delegate dalla procura nell’ambito delle azioni mirate al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, sono state portate avanti per settimane, con appostamenti e accertamenti tecnici da parte degli agenti di polizia, insospettiti dal gran via via di persone che entravano nel mini market e ne uscivano senza avere effettuato alcun acquisto di generi alimentari.
A seguito dei controlli, a cui ha partecipato anche il cane antidroga della Guardia di finanza, e che sono proseguiti pure nell’abitazione del titolare dell’attività commerciale, sono stati complessivamente rinvenuti e sequestrati circa 70 grammi di cocaina, oltre ad alcune pasticche di Mdma, sostanza più comunemente nota come ecstasy, inoltre tre telefoni cellulari, bilancini di precisione, materiale da confezionamento delle dosi e quasi 3mila euro in contanti, in banconote di piccolo taglio, ritenuti dalla polizia il ricavato dell’attività illecita di spaccio.
Lorena Cellini