Coldiretti: "Un commissario per l’Ambito territoriale di caccia"

Risarcimenti per i danni da fauna selvatica fermi anche al 2020 e una gestione economica con parecchie zone d’ombra. Nel mirino torna il comitato di gestione dell’Ambito territoriale di caccia Mc1, che gestisce l’attività faunistica, venatoria e ambientale nei territori di Macerata, Treia, Appignano, Montecassiano, Montefano, Recanati, Porto Recanati, San Severino, Pioraco, Castelraimondo, Matelica, Gagliole, Sefro, Fiuminata, Esanatoglia, Poggio San Vicino, Apiro e Cingoli. Oggetto del contendere, il bilancio consuntivo 2021 e il preventivo 2022. Coldiretti e associazioni ambientaliste, che già lo scorso maggio avevano denunciato i conti in rosso dell’ente, hanno di nuovo contestato i documenti contabili. "Il comitato di gestione – afferma Coldiretti Macerata – non li ha approvati per carenze formali e sostanziali, cosa che ha comportato le dimissioni dei nostri componenti. La Regione ha chiesto all’Atc di risanare i conti, ma nulla è stato fatto. Nei giorni scorsi ci è arrivata la convocazione dell’assemblea per approvare i bilanci. Abbiamo dato indicazioni di disertare l’assemblea ai rappresentanti in quota Coldiretti. Da anni denunciamo l’incapacità di gestire la fauna selvatica". Tra l’altro, mentre gli agricoltori vedono ritardare quanto loro dovuto, in alcuni casi rimborsi del 2020, l’Atc finanzia l’acquisto di nuova selvaggina da liberare a scopo venatorio. "Torniamo a chiedere un commissariamento dell’ente – conclude Coldiretti – ma la Regione deve prendere atto che il sistema degli Atc, con censimenti che sottostimano il numero di animali, va riformato".