Infortunio sul lavoro, ieri mattina verso le 8 (per fortuna senza gravi conseguenze), in una ditta di verniciature della zona industriale di Squartabue di Villa Musone. Un operaio di origine straniera, regolarmente assunto dalla ditta da cinque anni, è stato travolto da una grossa persiana in legno, che lo ha colpito alla testa, procurandogli una ferita che ha interessato anche un sopracciglio. L’operaio, proveniente dal Marocco, 59 anni, residente con la moglie a Recanati da molti anni, era intento insieme a un collega ad adagiare su un pancale una persiana in legno di circa 2 metri e mezzo di altezza, che era posta in piedi, appoggiata sul muro dopo la verniciatura. Un’operazione banale, svolta ogni giorno, che per il peso del manufatto è eseguita da due operai. Il caso ha voluto, però, che ieri mattina il grosso carico, scivolando a terra, abbia colpito la testa del marocchino, procurandogli la ferita alla testa, che ha interessato anche un sopracciglio, con la conseguente perdita abbondante di sangue. Inizialmente si temeva che fosse stato interessato anche l’occhio, ma così per fortuna non è stato. Difficile capire cosa sia accaduto, ma sembra che il collega, inciampando, abbia perso l’equilibrio, perdendo la presa del grosso carico, che è finito addosso al marocchino, colpendolo alla fronte. È stato il datore di lavoro che, visto il sangue che perdeva dalla testa e il trauma subìto, ha chiesto l’intervento del 118, giunto subito dopo sul posto con un’ambulanza, e ha anche avvisato il servizio di prevenzione e di sicurezza sugli ambienti di lavoro dell’Asur. Dopo le prime cure sul posto, l’uomo, rimasto sempre vigile, è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova. Le sue condizioni non sono apparse fin da subito gravi, tanto che è stato trattenuto all’ospedale per accertamenti, ma dovrebbe essere dimesso già nella giornata di oggi. L’ispettore dello Spresal (servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro) ha redatto il verbale di infortunio dopo avere anche sentito la testimonianza di tre dipendenti che si trovavano in quel momento sul posto, vicino al luogo dell’incidente, che hanno fornito una versione sull’accaduto. Asterio Tubaldi