"Con 25 alunni alla primaria si può allestire solo una classe"

L’Ufficio scolastico regionale replica con fermezza alle polemiche sollevate da Rolando Pecora, sindaco di Montelupone, sulla mancata attivazione della classe prima della scuola primaria, che si è detto pronto a fare ricorso al Tar. Pecora aveva contestato la costituzione di una sola classe con 25 bambini e bambine "due dei quali con Dva (disturbi evolutivi specifici)", anche perché "in questo caso la norma prevede che la presenza di un alunno Dva comporta una classe con un massimo di 20 bambini: ne consegue che siamo sopra al numero massimo consentito e, aspetto non trascurabile, ci sarebbe anche da considerare il Covid". L’Usr, però, proprio in virtù della normativa vigente (Dpr 812009), evidenzia come "le classi della scuola primaria si formano con un numero minimo di alunni pari a 15 e un massimo di 26", motivo per cui "con 25 alunni è possibile autorizzare una sola classe prima". "D’altronde – prosegue la nota dell’Usr - dai dati delle iscrizioni risulta ormai da tempo il costante calo della popolazione scolastica nella fascia di età corrispondente al primo ciclo di istruzione, soprattutto nei piccoli centri dell’entroterra. Per invertire il fenomeno non è peraltro sufficiente la previsione di un numero di alunni per classe sempre più ridotto o di moltiplicare le classi, ma sono necessari ulteriori interventi preventivi e iniziative programmatiche in capo alle amministrazioni competenti, non esclusa, ovviamente, quella comunale". Come a dire che se gli iscritti sono pochi una responsabilità ce l’ha anche il Comune. Ma la porta rimane aperta. "In ogni caso, la conseguente previsione di organico – conclude l’Ufficio scolastico regionale - non pregiudica la possibilità di un rientro della popolazione o di un incremento del numero degli alunni, al prospettarsi del quale, come unanimemente auspicato, si potrà procedere alla formazione di classi nuove".