REDAZIONE MACERATA

Con lo scooter sotto al camion, muore 66enne

Tragedia a Alba Adriatica: uomo di 66 anni perde la vita in incidente stradale. Renato Capitani, padre di due figli, residente a San Ginesio, coinvolto in collisione con camion della spazzatura. Autorità indagano sulla dinamica dell'incidente.

Con lo scooter sotto al camion, muore 66enne

Tragedia a Alba Adriatica: uomo di 66 anni perde la vita in incidente stradale. Renato Capitani, padre di due figli, residente a San Ginesio, coinvolto in collisione con camion della spazzatura. Autorità indagano sulla dinamica dell'incidente.

Tragedia ieri mattina ad Alba Adriatica, in provincia di Teramo: un uomo di 66 anni, Renato Capitani, padre di due figli, residente a San Ginesio ma domiciliato a Tortoreto dal terremoto del 2016, ha perso la vita in un incidente stradale. Capitani doveva incontrarsi con un gruppo di amici per andare a caccia. Mentre li stava raggiungendo in sella al suo scooter, un Honda Jazz, lungo la statale 16 intorno alle 6.30, per cause in corso di accertamento si è schiantato contro un camion della spazzatura della Poliservice (azienda che si occupa del servizio di gestione dei rifiuti). Un impatto tremendo, e Capitani è rimasto incastrato sotto al mezzo pesante. I vigili del fuoco, giunti sul posto, hanno dovuto sollevare il camion con dei cuscini pneumatici per estrarre il 66enne. Gli operatori del 118 non hanno potuto che constatare il decesso. L’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia e i due veicoli sono stati sequestrati. Recuperato e messo in sicurezza, invece, il fucile da caccia di Capitani.

L’incidente si è verificato all’altezza della rotonda al confine tra Alba Adriatica e Martinsicuro. Scooter e camion viaggiavano nella stessa direzione di marcia; secondo una prima ricostruzione, lo scooter si apprestava a sorpassare il mezzo della raccolta rifiuti che stava svoltando a sinistra per raggiungere dei cassonetti da svuotare. Ma la dinamica non è ancora chiara. Ad effettuare i rilievi i carabinieri.

Umbro, originario di Spoleto, Capitani era padre di due figli e lavorava come pescatore. A Tortoreto Lido aveva anche gestito uno chalet. A San Ginesio risiedeva in contrada Macchie; le scosse di otto anni fa avevano reso inagibile la sua abitazione, così si era trasferito a Tortoreto e non era più tornato. La comunità si stringe alla famiglia. "Una persona tranquilla, un uomo buono", ricordano in paese. Tanti i messaggi di affetto.

Lucia Gentili