"Concessioni: Comune contro balneari Non è un atto dovuto, ma voluto"

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La scelta del sindaco di costituirsi contro i balneari nella lotta alla Bolkestein, spiegata come "atto dovuto" non convince il Pd. "È stato un atto voluto, altroché dovuto, una scelta politica contro gli operatori del settore. Ciarapica ha tutto il diritto di costituirsi, ma non è legittimato a raccontare bugie e a contraffare la realtà" ribatte Lidia Iezzi (nella foto). Per il consigliere comunale Dem "se si fosse trattato di un atto dovuto sarebbe bastata la firma di un dirigente comunale e non ci sarebbe stato bisogno di un atto politico come la delibera di giunta". Ricorda che "altre volte, pur tirato in ballo, il Comune non si è costituito, come nella vicenda della mega sala slot. Dunque una scelta precisa e in questo caso prova ne è che non risulta ad oggi alcuna costituzione in giudizio da parte, ad esempio, dei comuni di Potenza Picena e di Porto Recanati, pure tirati in causa dal ricorso dei balneari. Balneari che chiedono i danni genericamente a tutte le amministrazioni pubbliche citate e non al Comune in particolare". Quindi l’accusa di propaganda elettorale sulla pelle dei balneari: "la delibera è in palese contrasto con quanto sbandierato in campagna elettorale. Occorre che il sindaco si assuma le proprie responsabilità e la smetta di tenere i piedi su due staffe".