Confartigianato: è assurdo chiedere indietro il credito d’imposta nel settore della moda

"Richiedere indietro il credito d’imposta per ricerca e sviluppo nella Moda è un’operazione assurda". E’ quanto denunciano Enzo Mengoni e Giorgio Menichelli, presidente e segretario di Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli – Fermo, evidenziando gli effetti perversi delle modifiche inerenti ai criteri di ammissibilità al credito. "Le nuove interpretazioni – spiegano - sconvolgono infatti la norma e, all’improvviso e in una fase molto convulsa per il settore, l’Agenzia delle entrate chiede retroattivamente un’agevolazione già concessa". Secondo la Cgia, la risoluzione che introduce il criterio di "novità e significatività (e non ripetitività)" del prodotto che viene prototipato è un concetto molto discutibile: nella Moda l’innovazione è fatta di passaggi non sempre macroscopici e sempre relazionabili su carta. "Come può l’Agenzia delle entrate stabilire cosa è effettivamente innovativo? Assurdo dare una retroattività alle modifiche".