
"Un’occasione persa, la bocciatura della nostra mozione". La minoranza "San Ginesio comunità condivisa" (capogruppo Nicola Ferranti, foto) commenta l’ultimo Consiglio, a partire dal no alla proposta di trasmissione in streaming delle sedute consiliari. "Tutti i consiglieri di maggioranza hanno votato contro – spiega l’opposizione –, portando come motivazioni la necessità di cambiare il regolamento comunale (cosa che condividiamo e per cui ci siamo resi disponibili già in precedenza), che il Comune non ha dispositivi idonei (sarebbe sufficiente un cellulare) e non ritiene utile sostenere la spesa. Scuse non accettabili". Nella mozione si individuava come scadenza per l’inizio dello streaming la fine dell’anno. "La maggioranza poteva presentare un emendamento per individuare una scadenza diversa – prosegue –, ma non c’è stata nemmeno questa volontà. Tutto ciò, oltre a lasciare perplessi, fa intendere che chi amministra non ritiene necessario che troppi cittadini assistano al Consiglio e possano essere informati". Sul fronte interrogazioni, invece, per il progetto di cohousing, nuova tipologia di casa di riposo con degenza e riabilitazione per 200 posti letto, "il sindaco non è riuscito a spiegare le dimensioni dell’area, né dove sarà ubicata e quanto costerà". Sul servizio WhatsApp "San Ginesio informa" la minoranza evidenzia che "si stanno mettendo a disposizione di terze parti dati sensibili dei cittadini e ciò, senza opportune tutele, genera una violazione delle norme per la privacy". lu. ge.