'Spese pazze' alla Regione Marche: i consiglieri maceratesi indagati

Tra i rimborsi anche francobolli, pranzi e cene. Avviso di chiusura indagini: ecco chi sono e quanto denaro hanno utilizzato

Investigatori della Guardia di finanza

Investigatori della Guardia di finanza

Macerata, 12 febbraio 2015 – C’è chi avrebbe acquistato 2.400 euro di francobolli dal negozio della moglie, oppure chi avrebbe dichiarato di vivere a Matelica pur abitando ad Ancona per percepire rimborsi più cospicui. C’è anche questo nell’inchiesta della procura di Ancona che vede indagati 66 consiglieri regionali, in carica ed ex, oltre agli addetti della contabilità dei gruppi. Dopo due anni e mezzo di indagini (con un paio di richieste di proroga), i magistrati ieri hanno chiuso il cerchio, inviando gli avvisi di garanzia.

Un vero e propio tsunami si è abbattuto sull’assemblea legislativa. Per quanto riguarda i maceratesi, tra gli indagati figurano Ottavio Brini, Franco Capponi, Enzo Marangoni, Erminio Marinelli, Francesco Massi e Fabio Pistarelli come presidenti dei rispettivi gruppi consiliari. Accanto a loro ci sono Paola Giorgi, Francesco Acquaroli, Francesco Comi, Sara Giannini, Angelo Sciapichetti, Leonardo Lippi, Luca Marconi e Pietro Enrico Parrucci come consiglieri. Gli anni finiti sotto la lente d’ingrandimento della magistratura sono quelli che vanno dal 2008 al 2012, quindi coprono l’arco di due legislature.

Le ipotesi di reato vanno dal peculato alla truffa per rimborsi che i singoli consiglieri avrebbero percipito indebitamente o senza la necessaria documentazione. In totale si parla di decine e decine di migliaia di euro di spese contestate per pranzi o cene, acquisti vari, soggiorni, telefoni, rimborsi chilometrici, regali natalizi. A Brini, in qualità di presidente del gruppo di Forza Italia nel 2009 vengono contestate spese per 22.985 euro; l’anno dopo 14.225 euro, e proprio in questo periodo avrebbe acquistato 2.400 euro di francobolli dal negozio della moglie Veliana Frapiccini.

A Franco Capponi, presidente di Forza Italia vengono contestate spese per 32.895 euro nel 2008 (alcune riconducibili all’intero gruppo, altre a lui personalmente, come del resto per tutti gli altri presidenti) tra cui troviamo 6.144 euro per omaggi natalizi e 6.403 euro per pranzi o cene anche di domenica. Nel 2009 gli vengono contestati altri 18.912 euro, sempre in qualità di presidente del gruppo, tra cui troviamo 1.700 euro per il noleggio di un bus da 54 posti. A Enzo Marangoni invece, come presidente del gruppo della Lega Nord, vengono contestate spese 2.370 euro, tra cui risulta l’acquisto di 40 calcolatrici Texas per 260 euro. Nel 2011 sempre come presidente della Lega Nord contestati altri 2.500 euro. Poi Marangoni fonda il monogruppo Popolo e Territorio nello stesso anno e in questo caso gli vengono contestate 10.847 euro di spese, tra cui l’acquisto di 2.942 copie del libro L’Osteria dei Marangoni per un totale di 9.047 euro. Infine nel 2012 altri 2.825 euro.

Quindi Erminio Marinelli, nel 2010 unico componente del gruppo Per le Marche, a cui vengono contestate nello stesso anno 8.399 euro di spese. Nel 2011 la contestazione riguarda 13.897 euro di rimborsi, la maggior parte per ristorazione (11.591 euro), tra cui figura anche un pasto nel giorno dell’onomastico della moglie. Infine nel 2012 altri 8.172 euro. Francesco Massi è l’altro presidente indagato. Nel 2008 come capogruppo Per le Marche, per una spesa complessiva di 14.296 euro, nel 2009 per 13.187 tra cui figurano anche pasti nei giorni di Pasqua e del Lunedì dell’Angelo e nel 2010 altri 7.092 euro. Quindi cambia la legislatura e diventa capogruppo del Pdl e gli vengono contestati altri 8.188 euro, che vanno a sommarsi ai 12.859 del 2011 e ai 11.644 del 2012.

L’ultimo capogruppo è Fabio Pistarelli, nel 2008 alla guida di Allenza Nazionale gli vengono contestate spese per 20.883 euro, nel 2009 per 35.670 e nel 2010 per 10.987. Si tratta per lo più di servizi televisivi, manifesti, ristorazioni e soggiorni. Quindi i consiglieri: Francesco Acquaroli per rimborsi spese e consulenze negli anni 2011-2012 e 2013. Francesco Comi dal 2008 al 2012 (prima Ds poi Pd): per la maggior parte si tratta rimborsi chilometrici gonfiati. Anche a Sara Giannini vengono contestati rimborsi dal 2008 al 2012 sia nei Ds che nel Pd per spese di ristorazione, indennità di trasferta, trasporto e libri e per i soliti rimborsi chilometrici gonfiati. Angelo Sciapichetti invece subentra nel 2010 con il Pd e gli vengono contestati spese per indennità di trasferta, ristorazione e rimborsi chilometrici gonfiati. Leonardo Lippi, attuale assessore provinciale, dal 2008 al 2010 è stato nel gruppo misto e in tre anni gli vengono contestati rimborsi senza documentazione. Infine Paola Giorgi dal 2008 al 2012 nell’Idv, deve rispondere sia di rimborsi senza documentazione, sia di truffa per aver dichiarato la propria residenza a Matelica piuttosto che l’effettivo domicilio ad Ancona per ricevere rimborsi più ingenti.