di Chiara Sentimenti
"Dopo due anni di pandemia in tanti hanno rimandato controlli e prevenzione per la paura di avvicinarsi agli ospedali. Ci siamo tutti un po’ trascurati e, adesso, vogliamo ripartire mettendo al centro la nostra salute". La consigliera di parità della Provincia, Deborah Pantana, insieme al neoeletto comitato consultivo tutto al femminile, al Rotary, al Soroptimist, all’Asur, al Comune e alla Provincia, ha organizzato una giornata dedicata alla prevenzione e alla medicina di genere. L’appuntamento è per domenica, dalle 9 ai giardini Diaz, dove saranno allestiti quattro gazebo a cui potersi rivolgere gratuitamente per avere una consulenza. Una giornata aperta a tutti, non solo alle donne come si potrebbe pensare, anche perché la prevenzione assume forme diverse a seconda che si parli di uomini o di donne. Nei gazebo saranno presenti i medici Paolo Accattoli (medicina generale), Nicola Battelli (oncologo), Paolo Decembrini (responsabile Brest Unit), Mario Luzi (cardiologo), Romano Mari (medico di medicina generale) e Marco Sigona (dermatologo). Alle 12, invece, sarà presentata l’equipe della breast unit (una struttura specializzata nella diagnosi, nella cura e nella riabilitazione psicofisica delle donne con la neoplasia mammaria al seno). Interverrà anche il vicesindaco Francesca D’Alessandro. Nel pomeriggio, dalle 17 al teatro della Filarmonica, si terrà un convegno dal titolo "La medicina di genere. Il cuore delle donne", aperto dai saluti della consigliera Pantana, della dottoressa Daniela Corsi, direttrice dell’Area Vasta 3; di Nadia Storia direttrice dell’Asur; Romano Mari, presidente dell’Ordine dei medici; Maria Leonori, presidente del Soroptimist e Mirella Staffolani, presidente del Rotary.
Interverrà Maria Lina Vitturini, presidente della commissione Pari opportunità Marche. Al tavolo scientifico si confronteranno, invece, Maria Antonietta Lupi, vicepresidente della commissione Pari opportunità delle Marche e il dottor Mario Luzi. I medici Battelli e Decembrini approfondiranno il tema dei corretti stili di vita come prevenzione primaria alla malattia oncologica.