"Container, serve un dialogo costruttivo"

TOLENTINO

"Si invita ancora una volta l’amministrazione a riscontrare le missive del 28 novembre, al fine di instaurare un dialogo sereno e costruttivo confidando che, a prescindere dai recenti sviluppi, si possa perseguire il fine comune di tutelare soggetti in difficoltà. Diversamente, si procederà nelle opportune sedi alla tutela dei diritti degli assistiti". Sono le parole dell’avvocato Riccardo Scagnetti; il mese scorso ha inviato al Comune di Tolentino tre diffide a nome di altrettante famiglie, che ora risiedono ai container ma sono assegnatarie degli alloggi di piazzale Battaglia, in fase di costruzione. Nella diffida intimava all’amministrazione di provvedere alla consegna dell’alloggio e sospendere qualsiasi operazione volta alla chiusura o sgombero dell’area container. L’assessore Flavia Giombetti aveva risposto che per i tre nuclei in questione è stata trovata una sistemazione (non in piazzale Battaglia perché i lavori sono in corso, ma comunque in città). "Nessun riscontro è stato sinora fornito alle missive inviate per conto delle tre famiglie rappresentate – aggiunge l’avvocato –, che si trovano a dover affrontare pressioni inopportune da parte di soggetti appartenenti all’amministrazione e persino di alcuni esponenti della minoranza vicini alla predetta, solo per aver sentito la necessità di rivolgersi ad un legale che potesse garantire i loro diritti. A conferma dell’assenza di volontà dell’amministrazione di instaurare un dialogo costruttivo si apprende, solo dalle cronache, che si sarebbero trovate soluzioni alternative non meglio identificate per le tre famiglie assistite dallo studio, tutto ciò senza interessare i soggetti coinvolti e le rispettive esigenze". Anche un altro avvocato ha inviato una diffida al Comune, ma in questo caso "la persona assistita ha un lavoro a tempo pieno – precisa Giombetti – e quindi ha i mezzi per trovare un’alternativa".