"Contenta dei miei numeri Le nostre porte sono aperte"

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di Lorena Cellini

Sarà Mirella Paglialunga, candidata sindaco del centrosinistra, a sfidare al ballottaggio Fabrizio Ciarapica, sindaco uscente del centrodestra. Il primo turno le consegna uno svantaggio di quasi quindici punti percentuali. "Sono contenta del mio risultato – dichiara, mentre lo spoglio nelle sezioni è ancora in corso – ed è un po’ quello che mi aspettavo. La performance di Ciarapica? Beh, è un sindaco uscente e nelle ultime settimane ha fatto di tutto e di più".

Soddisfatta anche della prestazione dei partiti e delle liste civiche a lei collegate?

"Questo è un dato che voglio analizzare con più calma, anche perché nonostante lo spoglio sia iniziato da ore stanno tardando ad arrivare i dati definitivi di alcune sezioni. Quando avrò il quadro preciso ragionerò anche su come sono andate le liste".

Dove ha aspettato i risultati elettorali?

"Nella mia sede di Civitanova Alta, una scelta che ho fatto anche per dare un segnale di attenzione al borgo antico della città".

Ma, come accaduto cinque anni fa, Civitanova Alta ha poi premiato Ciarapica.

"Sì, è andato molto bene, con la volata tirata dai soliti Carassai e Brini".

Si aspettava queste percentuali del suo avversario?

"No, in realtà pensavo che Silvia Squadroni potesse eroderne maggiormente il bacino elettorale e sono rimasta delusa dal suo risultato. Onestamente pensavo che potesse raccogliere più voti nel campo del centrodestra. Forse il tipo di campagna elettorale che ha scelto non ha premiato il suo progetto. Anche da Vinicio Morgoni mi aspettavo di più".

Adesso si apre la partita del ballottaggio. Farà alleanze?

"Non parlerei al momento di alleanze. Prima voglio capire quale sarà il quadro definitivo, poi mi confronterò con la coalizione e mi concentrerò sul contatto diretto con gli elettori per far capire lo spirito di servizio con cui io e la mia squadra governeremo, se ci verrà data fiducia".

Ma, valuterà strategie di apparentamento? E, se sì, quali?

"Non ci ho pensato. Adesso mi prenderò qualche giorno di tempo, voglio ragionarci con calma".

Però la matematica è matematica. Ci sono circa quindici punti percentuali di differenza tra lei e Ciarapica. Come pensa di recuperare lo svantaggio?

"Questo è vero e ne sono ben consapevole, la matematica è matematica ma nel nostro programma ci sono paletti e vincoli molto chiari, soprattutto principi non negoziabili. Poi però dico che le nostre porte sono aperte a chiunque voglia conoscerci e sostenerci. Vedremo come".