Continua l’arretramento dei contagi

Continua  l’arretramento  dei contagi

Continua l’arretramento dei contagi

Continua lento, ma a quanto pare irreversibile, l’arretramento del Covid nelle Marche, come confermano i dati diffusi ieri dal Servizio sanità della Regione. Certo, per i soggetti fragili c’è sempre la necessità di una grande attenzione, ma il fatto che non ci siano pazienti ricoverati né in terapia intensiva, né in terapia semi-intensiva, evidenzia come l’infezione produca effetti comunque meno gravi rispetto ai primi periodi in cui si è presentata. Se nella settimana dal 3 al 9 marzo i contagi erano stati 401, su un totale di 2.154 tamponi processati, con un tasso di positività del 18,6%, dal 10 al 16 marzo sono stati 407 su un totale di 2.279 tamponi processati, cioè 125 in più, con un tasso di positività che infatti scende al 17,8%.

L’incidenza dei nuovi casi per 100mila abitanti si attesta al 27,06%, sostanzialmente la stessa percentuale della settimana precedente, quando era al 26,66. Il dato più rilevante, però, è che i ricoveri scendono ancora in modo significativo, passando da 33 a 23, tutti in reparti non intensivi: insomma, non solo sono pochi, ma non sono neanche gravi. Sono solo due, in tutta la regione, i pazienti Covid in pronto soccorso. Purtroppo ci sono stati altri 5 decessi correlati al Covid. Stabile a 454 il numero delle persone in quarantena. Gli ultimi dati, riferiti al 16 marzo, dicono che in questo giorno sono stati processati 287 tamponi. I casi positivi sono 55 (il 19,1%): 7 in provincia di Pesaro, 23 ad Ancona, 14 a Macerata, 5 a Fermo, 5 ad Ascoli e un residente fuori regione. Registrati anche due morti.

f. v.