"Conto a rischio": lei clicca e addio denaro

Una 33enne di Urbisaglia vittima di una frode informatica. I carabinieri fanno scattare cinque denunce per tre truffe online

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Frodi informatiche e truffe online sempre più nel mirino dell’Arma. In seguito alle segnalazioni di tre vittime - una 33enne di San Severino, un 32enne di Urbisaglia e un 69enne di Colmurano - i carabinieri della Compagnia di Tolentino hanno individuato i responsabili. Sono scattate cinque denunce. A finire nei guai, per il reato di frode informatica ai danni della settempedana, due residenti a Napoli, un uomo di 34 anni e una donna di 54 anni. Residenti a Napoli e Acerra anche i due autori della truffa nei confronti del 32enne di Urbisaglia, già noti alle forze dell’ordine per reati della stessa natura: un 47enne e un 20enne. Infine è stato denunciato un 43enne che si è finto dirigente di azienda.

Lo scorso ottobre, la 33enne aveva denunciato in caserma di essere stata raggirata e indotta a versare 3.499 euro su una Postepay, da una persona qualificatasi come dipendente di Poste Italiane. Secondo le ricostruzioni, aveva prima ricevuto un sms: "Gentile cliente, Poste Italiane la informa che a causa di un’anomalia sul suo conto la invita a cliccare sul seguente link….". Cliccando si era aperta una schermata in cui veniva richiesto di inserire le credenziali del conto. La vittima però non si era fidata della strana procedura e non aveva fornito i dati. A questo punto, gli autori hanno adottato una tecnologia spoofing (tecnica che consente di rubare l’identità a un mittente facendo comparire un determinato numero di telefono) ed effettuato una chiamata alla vittima, a cui è comparso come chiamante un numero apparentemente affidabile. Una voce femminile, qualificatasi come dipendente di Poste Italiane, le ha chiesto se stesse prelevando dal suo conto corrente. A questo punto la finta operatrice di Poste, paventando un possibile tentativo di phishing (prelievo fraudolento), l’ha invitata a recarsi in uno sportello Atm per effettuare un trasferimento di denaro su un conto provvisorio, aggiungendo che, il giorno seguente, avrebbe potuto ritirare la nuova carta all’ufficio postale di fiducia. Così la malcapitata ha trasferito la somma.

Le altre due truffe sono state scoperte dai carabinieri di Urbisaglia. L’uomo di Colmurano ha cercato su un sito online un trattorino tagliaerba, ha inviato 320 euro su una carta Sisal Pay e 280 euro su una carta Postepay. E i due si sono poi resi irreperibili, senza recapitare il promesso attrezzo agricolo. Il giovane di Urbisaglia si è invece affidato al sito di una presunta ditta di elettrodomestici di Roma, il cui titolare, tramite un call center aziendale, ha richiesto e ottenuto il bonifico di 650 per un piano cottura, anche in questo caso, mai consegnato.

Lucia Gentili