"Controlli antimafia nei cantieri"

Lavori di ricostruzione post terremoto: sottoscritto in prefettura il protocollo per la legalità e la sicurezza

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Il badge di cantiere, la piattaforma con i dati relativi ai cantieri e maggiori controlli antimafia: cinque anni e mezzo dopo il terremoto, finalmente anche Macerata ha il protocollo per i cantieri della ricostruzione. È stato firmato ieri in prefettura, allo scopo di "rafforzare i presidi di legalità e sicurezza, a tutela dei lavoratori impegnati nei cantieri". In particolare il protocollo disciplina diverse misure per efficientare il controllo sia per quanto riguarda gli aspetti antimafia e anticorruzione dei flussi finanziari, che le movimentazioni di manodopera. In primo luogo, spiega la prefettura, "la creazione della piattaforma informatica di facile fruizione, agli aspetti contrattuali, ai mezzi utilizzati per le attività e ai dipendenti nei cantieri della ricostruzione. Poi la previsione di norme che disciplinano l’attività di prevenzione del lavoro nero, la concorrenza sleale, il dumping contrattuale, il fenomeno dell’evasione contributiva. Il monitoraggio dei cantieri con il badge elettronico e il settimanale di cantiere. Il rispetto delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro al fine di assicurare standard adeguati per coloro che operano nei cantieri al fine di prevenire gli infortuni". Il documento, che recepisce l’accordo stipulato al ministero dell’interno dal commissario Legnini e dalla struttura di missione alla presenza del ministro Lamorgese, è stato sottoscritto ieri alla presenza del direttore della struttura di missione prefetto Rizzi e del commissario per la ricostruzione del centro Italia Legnini, dal prefetto Ferdani, dai rettori dell’università di Macerata Adornato e Camerino Pettinari, dalla direttrice di Area vasta 3 Corsi, dal dirigente della Direzione coordinamento ricostruzione Usr Crocioni, dal direttore dell’ispettorato del lavoro Fiordelmondo, dal direttore Inps Mancini, dal vicedirettore Inail Benedetti, dal presidente Ance di Macerata Resparambia, dal direttore della Cassa edile e del Comitato paritetico territoriale Paci, dal presidente territoriale Confartigianato Mengoni, dal direttore Cassa edile artigiana e della piccola media impresa Marche Garbatini, dai segretari provinciali Fillea Cgil Ferretti, Filca Cisl Lasca, Feneal Uil Palumbo. Il protocollo era atteso da tempo, per la ricostruzione post sisma che riguarda 44 su 55 Comuni del Maceratese, e che tuttavia Macerata è stata l’ultima provincia ad adottare.

re. ma.