Coronavirus Macerata, morto Alberto Cera due giorni dopo la sorella

Il pensionato aveva 81 anni. Il ricordo del figlio: "Papà e nonno speciale"

Medicino indossano le mascherine anti Covid

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Macerata 30 marzo 2020 - Se ne sono andati a poche ore di distanza l’uno dall’altra. Alberto Cera si è spento ieri e ha raggiunto nell’ultimo viaggio la sorella Anna Maria, morta appena due giorni prima all’ospedale di Civitanova. Un altro lutto ha scosso ieri la comunità maceratese, che si stringe al dolore delle tante famiglie che in questi giorni di dolore stanno perdendo i loro cari, a cui non possono dire nemmeno addio. Alberto Cera, pensionato 81enne, è morto sabato sera all’ospedale di Civitanova, dov’era ricoverato dal 17 marzo per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Molto conosciuto in città, perché negli anni Settanta e Ottanta aveva lavorato per la Telecom e aveva girato in moltissime aziende della provincia. Stimato e benvoluto, sono in tanti in queste ore a stringersi al dolore della famiglia, della moglie Iole, dei figli Cristina, Paolo e Andrea e dei nipoti. "Era una persona sempre ottimista e positiva ed erano in tanti a volergli bene – racconta commosso il figlio Andrea –, tanto che ci hanno chiamato anche i dipendenti del supermercato nel quale si riforniva per farci le condoglianze. Papà non ha mai mollato, anche in questo momento difficile". Alberto Cera era rimasto orfano quando era ancora un bambino, perché suo padre era morto in guerra, ma nonostante questo "è stato un bravissimo genitore, che ha insegnato a tutti l’amore senza confini di un papà e nonno speciale – lo ricorda ancora il figlio –. Aveva sempre una parola di sostegno e incoraggiamento per tutti. Ha insegnato tanto non solo a noi, ma anche ai suoi nipoti, a cui era molto legato". Leggi anche - Marche, 31 vittime e stabili i contagi. "Picco a metà aprile" Un addio a distanza per la famiglia Cera, che oggi potrà a accompagnare Alberto nel suo ultimo viaggio solo con il cuore e con il pensiero. Il pensionato, infatti, sarà tumulato alle 15 nel cimitero cittadino. Alberto Cera è l’ottava vittima che il coronavirus fa in città. Nei giorni scorsi, Macerata aveva dovuto dire addio al postino 71enne Sandro Rossi, morto ad appena una settimana di distanza dalla sorella Sandra, di 62 anni; a Franco Coloccini di 80 anni, morto all’ospedale cittadino, all’80enne Alfonso Carlini, a Nazareno Storani di 85 anni, a Mario Menghini di 87 e alla sorella di Alberto Cera, Anna Maria, di 79 anni.