Coronavirus Macerata, incubo nelle case di riposo. Altre due vittime

Morte Eva Pallotti e Annunziata Scataglini, ospiti delle strutture di Castelraimondo e Recanati. Venti positivi nella Rsa leopardiana

Tanti i focolai nelle case di riposo nel Maceratese

Tanti i focolai nelle case di riposo nel Maceratese

Macerata, 12 aprile 2020 - Altre due vittime nelle case di riposo: si tratta della terza in quella di Castelraimondo e della prima in quella di Recanati. Nella struttura fortemente voluta a suo tempo dal tenore Beniamino Gigli (tanto che è intitolata alla sua mamma Ester) è deceduta a causa del coronavirus Annunziata Scataglini, 91 anni, ricoverata d’urgenza venerdì mattina all’ospedale di Civitanova e deceduta poche ore dopo. La donna era stata ricoverata un anno fa alla Rsa, poi, terminato il periodo di riabilitazione, era stata trasferita nell’attigua struttura della casa di riposo.

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Il figlio Amedeo dice che la madre era stata sottoposta, pochi giorni prima del decesso, al tampone ed era risultata negativa. Ma era poi stata trasportata a Civitanova perché erano sopraggiunte febbre alta e difficoltà respiratorie, sintomi riconducibili al virus. Annunziata, che lascia due figli, Amedeo e Mauro, era molto conosciuta in città in quanto per molti anni aveva gestito insieme al marito il bar-gelateria di via dei Politi (ex Alfonso), proprio accanto alla casa dove abitavano. La salma sarà cremata a San Benedetto martedì prossimo.

La sua morte riporta prepotentemente l’attenzione sulla grave situazione dei tanti pazienti ospitati sia alla casa di riposo che nelle strutture sanitarie come Rsa e lungo degenza. Ieri è giunta anche la notizia allarmante di 20 casi di positività fra i 28 pazienti della Rsa di Recanati. I tamponi erano stati eseguiti pochi giorni fa. Era un esame che la direzione della struttura riabilitativa aveva voluto ripetere dopo quello del 21 marzo scorso dove era emerso che su 36 ospiti ben 15 erano risultati positivi al Covid-19 e in più c’erano sette contagiati fra il personale.

Il dato è allarmante perché a questi venti casi vanno ad aggiungersi purtroppo quelli che, nel frattempo, dal 21 marzo, sono morti, e cioè otto: ciò significa che nel frattempo altre quattro persone si sono infettate. La cosa crea naturalmente apprensione fra i familiari, i responsabili della struttura e il personale dipendente, perché anche la nuova disposizione degli ospiti, con la separazione dei Covid dai non Covid, sembra non aver scongiurato la diffusione del contagio. A oggi sono 17 i recanatesi deceduti a causa del virus e i dati del contagio parlano di ulteriore crescita dei casi di positività accertati che sono 71, oltre a 34 persone in isolamento.

Ieri è arrivato anche il terzo decesso alla casa di riposo di Castelraimondo: si tratta di Eva Pallotti, 89enne originaria di Matelica. Anche lei era risultata positiva al coronavirus e da diversi giorni era stata ricoverata all’ospedale di Civitanova per il peggioramento dei sintomi. "Siamo addolorati – ha affermato il sindaco Renzo Marinelli –, ci stringiamo attorno alla famiglia in questo momento difficile e preghiamo per tutti i nostri anziani ospiti". Nella casa di ospitalità sono già deceduti Vincenzo Bellagamba di 68 anni e Rosa Dignani di 78 anni, mentre sono circa venti gli anziani positivi. Considerando i sette anziani morti a Cingoli, in provincia sono deceduti undici ospiti di case di riposo. Intanto la direttrice di una Rsa della provincia è stata ricoverata a Civitanova nel reparto di Medicina.