Coronavirus Macerata, carico di centomila mascherine in arrivo dalla Cina

La donazione sarà fatta alla Regione grazie alla Fondazione Internazionale Padre Matteo Ricci

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Macerata, 3 maggio 2020 – I rapporti fra Macerata, le Marche e alcune regioni della Cina sono molto forti e sono iniziati alla fine del 1500. Era infatti il 1595 quando Matteo Ricci si stabilì a Nanchang, capoluogo del Jangxi, fondandovi la sua terza residenza e scrivendo la sua prima opera in lingua cinese. L’amicizia fra Marche (Italia) e Cina è nata, quindi, da molti secoli e tutt’ora incontri, progetti e iniziative vengono realizzati in nome del gesuita nato a Macerata . In questi giorni è in viaggio verso le Marche un nuovo e cospicuo numero, ben centomila, di mascherine che arriveranno attraverso le Belt and Road Initiavite meglio conosciuta come Via della Seta . Viaggeranno su rotaie fino alla Germania e poi su strada fino ad Ancona. Anche questa operazione avviene grazie alla Fondazione Internazionale Padre Matteo Ricci e il Centro "Li Madou" entrambi con sede a Macerata. Lo scorso anno i due enti ricciani avevano organizzato un incontro fra Zhao Liping, segretario generale del Partito Comunista Cinese (oltreché vice governatore) della Provincia di Jangxi e il governatore delle Marche Ceriscioli. "Questa donazione, come molte altre che abbiamo coordinato in questi due mesi – spiega Dario Grandoni, presidente della Fondazione Internazionale Padre Matteo Ricci – scaturisce dalla relazione tra persone. Questo sentimento di riconoscenza per l’opera di padre Matteo Ricci è stato probabilmente sottovalutato finiti gli eventi celebrativi del IV centenario della morte di Matteo Ricci nel 2010, ma assicuro che la nostra continua attività ci dimostra come è una strada da percorrere per incrementare i benefici futuri per la regione Marche e l’Italia in generale nella difficile fase di ricostruzione del tessuto industriale ed economiche". "Ci sono numerose polemiche in merito alle donazioni della Cina all’Italia – continua – e noi che ci occupiamo di questo tipo di relazioni con la Cina non entriamo in nessuna dinamica politica, non voglio, perciò, che si strumentalizzi la Fondazione". Come si comporta Macerata in tutto ciò? "È il luogo che meglio di ogni altro sa perché queste donazioni vengono effettuate. Tutti hanno visto la grande mobilitazione che è avvenuta dalla Cina. Macerata è l’unico posto in Italia e nel mondo che non ha fatto alcuna polemica ". La provincia dello Jangxi aveva già fatto donazioni? "Questa è la spedizione, diciamo, numericamente davvero importante – aggiunge don Giovanni Battista Sun, presidente del Centro "Li Madou" –. Un mese fa erano state consegnate alcune migliaia di mascherine dalla stessa regione come manifestazione di solidarietà. Vista la risposta così sollecita della nostra regione, hanno voluto dare una dimostrazione forte della loro presenza e amicizia".