Coronavirus Cingoli, terza vittima nella casa di riposo. Inchiesta sui morti

L'ipotesi: omicidio colposo plurimo. Conte manda due ufficiali medici come ispettori

Il focolaio nella casa di riposo di Cingoli preoccupa

Il focolaio nella casa di riposo di Cingoli preoccupa

Cingoli (Macerata) 19 marzo 2020 - A Cingoli si è registrata la quinta vittima da contagio di coronavirus: la terza tra le persone ospitate nella Casa di riposo. Stamattina è deceduta la signora Clara Muzi vedova Sagliocco, aveva 94 anni. Originaria del Pesarese, da oltre mezzo secolo viveva a Cingoli dove il marito Nicola Domenico, scomparso prematuramente, era stato Ufficiale giudiziario. Non avevano avuto figli.

Intanto è finito all’esame della procura e del presidente del consiglio dei ministri il focolaio di coronavirus della casa di riposo di Cingoli, in provincia di Macerata, dove tre anziani sono morti e i contagiati in isolamento sono oggi 35, tra personale e ospiti.

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Ieri il procuratore capo Giovanni Giorgio ha aperto un fascicolo, ipotizzando i reati di omicidio colposo plurimo aggravato e di lesioni colpose; tra le aggravanti, anche il mancato rispetto delle norme a tutela dei lavoratori. Il fascicolo è ancora a carico di ignoti, in attesa di valutare di chi siano le responsabilità per la gestione della struttura, che è comunale e affidata a una cooperativa.

"Una situazione molto complessa" ha commentato il procuratore Giovanni Giorgio, che per ora sembra ritenere escluse dalle indagini le autorità sanitarie. A far luce sull’accaduto, inviduando i documenti necessari a ricostruire cosa e come sia stato fatto per fronteggiare l’emergenza, saranno i carabinieri di Macerata con i colleghi del Nas di Ancona.

Il caso di Cingoli è stato infatti particolarmente allarmante. In una decina di giorni si è registrata una escalation di contagi: il virus ha raggiunto praticamente tutti gli ospiti, una quarantina, tra cui anche persone in condizioni di salute già molto compromesse. Tra i primi a risultare positivi al tampone per il coronavirus è stata una 89enne del posto, Isolina Carbonari, ospite della struttura. La donna era stata portata subito nel Covid hospital allestito a Camerino, ma lunedì purtroppo è morta.

E lo stesso giorno è morto anche un 70enne anche lui della zona, Raffaele Focante; l’uomo era rimasto in isolamento nella casa di riposo dopo essere risultato positivo al tampone. "Un momento di grandissimo dolore" avevano commentato i familiari della 89enne, che non erano potuti andare neppure al funerale in quanto anche loro in quarantena, dopo essere stati a trovare l’anziana nella struttura.

Di fronte a questo quadro il leader della Lega Matteo Salvini ha inviato una lettera al premier Giuseppe Conte, segnalando la particolarità e gravità della situazione registrata nel piccolo paese. E dal presidente del consiglio è arrivata subito una risposta: già ieri due ufficiali medici della Marina sono stati a Cingoli per un sopralluogo alla casa di riposo. Questa mattina incontreranno il sindaco Michele Vittori per discutere delle misure da mettere in atto subito, per tentare di limitare i danni già prodotti.