Coronavirus Macerata, morta una donna. I contagiati sono 11

La prima vittima della nostra provincia viveva a Porto Recanati

Coronavirus, crescono i casi nella provincia di Macerata (Foto Zani)

Coronavirus, crescono i casi nella provincia di Macerata (Foto Zani)

Macerata, 10 marzo 2020 - È una 83enne di Porto Recanati la prima vittima del coronavirus nel Maceratese. L’anziana è deceduta oggi pomeriggio all’ospedale Murri di Fermo. Era stata ricoverata a inizio della settimana scorsa, appena pochi giorni dopo che il figlio, un imprenditore di 55 anni, era ritornato nella cittadina rivierasca da un viaggio di lavoro in Lombardia. In breve, però, l’uomo aveva scoperto di aver contratto il coronavirus, e con lui, subito dopo, anche la madre, oltre alla moglie e alla figlia di 20 anni. Così l’83enne era stata trasportata per precauzione in ospedale, e le sue condizioni fino a pochi giorni fa non sembravano gravi, finché non sono peggiorate improvvisamente nelle ultime ore, fino a portarla alla morte. 

Il quadro aggiornato del Gores (Gruppo operativo regionale di emergenza sanitaria) segnala, purtroppo, un incremento dei decessi nelle Marche, saliti a 18. Oltre all’anziana portorecanatese, gli altri sono tre uomini della provincia di Pesaro, morti a Senigallia (avevano 67, 84 e 85 anni), un uomo di 81 anno della provincia di Ancona, morto a San Benedetto.

Per quanto riguarda in dettaglio la nostra provincia 11 sono i casi positivi (gli ultimi a Cingoli, Morrovalle e Pioraco), il numero di coloro che sono in isolamento domiciliare diminuisce (da 130 a 113, 95 casi asintomatici e 18 sintomatici), tra cui 22 operatori sanitari (uno in più).

A livello regionale, oltre ai 18 decessi, si segnala un ulteriore incremento dei casi positivi, arrivati a 393 (contro i 323 precedenti) su un totale di 1437 campioni effettuati. I positivi sono così distribuiti: 296 provincia di Pesaro, 81 in provincia di Ancona, 11 in quella di Macerata e 6 in quella di Fermo. Tra i pazienti, 156 (20 in più) sono quelli ricoverati in reparti non intensivi (22 dei quali a Camerino); 54 quelli ricoverati in terapia intensiva. Questi sono al momento così distribuiti: 21 a Pesaro, sette a Fano, nove ad Ancona, cinque a Fermo, quattro a Jesi, due a San Benedetto, uno a Civitanova e uno a Urbino, due all’Inrca e due a Camerino. 

Le persone in isolamento domiciliare in regione sono 1..744, 298 delle quali sono operatori sanitari. È questa una delle altre criticità su cui ha richiamato l’attenzione il governatore Ceriscioli, evidenziando come si stiano utilizzando specializzandi, e venga anche richiamati professionisti in pensione disposti a dare una mano.   

 

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