Coronavirus, Nando Cingolani morto. "Un maestro nel lavoro e nella vita"

Il decano dei tipografi si è spento all’ospedale di Civitanova: è la terza vittima a Potenza Picena

"Nando" Cingolani era anche appassionato di musica e suonava il sassofono

"Nando" Cingolani era anche appassionato di musica e suonava il sassofono

Potenza Picena (Macerata), 31 marzo 2020 Terza vittima del coronavirus a Potenza Picena. Si è spento ieri, all’ospedale di Civitanova, Arnaldo Cingolani, per tutti "Nando", storico tipografo e personaggio amato nel paese. Aveva 78 anni. L’uomo si era sentito male il 20 marzo, quando aveva cominciato ad avere la tosse e la febbre. Quindi, il giorno dopo, era stato trasportato dai familiari nella struttura sanitaria, dove era stato sottoposto al tampone, che purtroppo aveva dato esito positivo, e poi ricoverato.

Leggi anche Buoni spesa: cerca il tuo Comune / PDF  Pregliasco: "Picco vicino" - La cura a domicilio  Lo studio: "Ecco quando si azzereranno i contagi"

Ma con il passare dei giorni lo stato di salute dell’anziano era peggiorato, finché ieri mattina è deceduto. Cingolani era molto noto in paese. Era nato a Recanati e per qualche anno aveva lavorato nella storica tipografia "Simboli", da dove, dopo avere imparato il mestiere, se ne era andato per trasferirsi a Potenza Picena. Qui aveva aperto una sua tipografia, in corso Vittorio Emanuele, una storica attività del paese, che nel 2001 è passata in gestione ai figli Rodolfo e Paola. Nella sua tipografia hanno imparato il mestiere anche altri due recanatesi, come Franco e Giulio Biagiola, che da anni gestiscono nella zona industriale di Sambucheto la "Bieffe" e la "Digitech".

Nel 1975 si era sposato, sempre a Recanati, con Luciana Olmi, con cui ha condiviso fino all’ultimo la sua vita. Ma non solo lavoro, perché fin da giovane Cingolani si era dedicato alla passione per la musica, suonando il suo immancabile sassofono in diversi complessi musicali (come i Sagittari e i Leoni), poi nella banda cittadina "Beniamino Gigli" di Recanati e infine in quella di Potenza Picena, della quale era stato anche dirigente. Inoltre , aveva fatto diverse ricerche storiche sull’attività tipografica a Potenza Picena, dall’unità d’Italia fino a oggi.

E nei tanti anni di attività, la tipografia Cingolani era stato il luogo nel quale furono stampati gli oltre 3.800 sonetti del poeta Arturo Sardini, e i libri di tanti altri poeti, come Serafino Sargentoni, Roberto Marconi e Ismail Iljasi. Ma Cingolani aveva anche pubblicato i lavori artistici di Mauro Mazziero, oltre a numerosi manifesti e locandine delle mostre del locale Fotoclub e della fototeca "Bruno Grandinetti". Un uomo benvoluto da tutti, dal carattere eternamente gioviale e ricordato come un gran lavoratore, che ha dato anche un grande contributo alla città a livello culturale.

"Per me è stato un maestro in tutto – lo ricorda commosso il figlio Rodolfo –, nel lavoro e nella vita. Ha avuto tanti interessi, come quelli per la moto e la metalmeccanica. Negli ultimi giorni era peggiorato e visto che c’erano pochi posti in ospedale, non l’hanno potuto ricoverare in terapia intensiva, anche se i medici mi hanno detto che sarebbe cambiato comunque poco. Mi mancherà molto". "Lo ricordiamo come una cara persona, mite, umile e sempre disponibile – ha detto il sindaco Noemi Tartabini –, nonché un nostro collaboratore. Ci stringiamo attorno al dolore dei familiari". Arnaldo Cingolani lascia la moglie Luciana, il fratello Walter e i figli Rodolfo e Paola.