Coronavirus Macerata, addio ad Adelchi Bernacchini

Il Covid l’ha ucciso nel giro di pochi giorni, non aveva nessuna patologia: "Stava bene, poi il tracollo"

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Macerata, 6 aprile 2020 – Addio ad Adelchi Bernacchini, di 79 anni: è morto per il coronavirus, all’ospedale di Camerino . Lascia la moglie Anna Maria Carletti, le figlie Sabrina e Barbara, i generi Carlo e Massimo, la nipote Rita e tutti i parenti e gli amici. Bernacchini era molto conosciuto, per tanti anni aveva lavorato come carrozziere a Pollenza. La moglie Anna Maria sottolinea che era in ottima forma, prima di contrarre il Covid, "era ancora un giovanotto, a vederlo non si sarebbe mai detto che aveva 79 anni, gliene davano 70 al massimo. Si teneva in allenamento, faceva esercizio fisico, non aveva nessuna patologia. Le ultime analisi che aveva fatto erano state definite perfette dai medici". Eppure, il coronavirs l’ha ucciso nel giro di pochi giorni . La moglie racconta che dopo due o tre giorni di tosse, anche se non aveva la febbre, hanno deciso di chiamare il 118. Era il 24 marzo. Adelchi faceva molto fatica a respirare, ma non aveva dolori di altri tipo. Quando il 118 lo ha portato via, ricorda la moglie, lui camminava, ha sceso 36 scalini da solo. Era in piena forma fisica. Prima è stato portato in ospedale a Macerata, continuava ad avere una sorta di polmonite, sempre senza febbre, ed è stato sottoposto al tampone. Il giorno dopo il risultato, era positivo . Così, il 25 marzo, Bernacchini è stato portato all’ospedale Covid di Camerino. La famiglia si è tenuta in contatto con lui attraverso il cellulare , "ci chiedeva come mai fosse in ospedale dal momento che lui sentiva di stare bene – spiega Anna Maria –, e io gli ho detto che doveva restare isolato, e pensare a curarsi. Le ultime volte che ci abbiamo parlato era sereno. Riuscivamo a chiacchierare anche tre, o quattro volte al giorno. Purtroppo, in poco tempo le sue condizioni sono peggiorate , ed è stato trasferito in semi-intensiva, dove è stato sottoposto alla terapia sperimentale. I medici dicevano che la situazione era grave, non aveva una buona ossigenazione. E poi, è finita, se n’è andato". Il rito religioso della benedizione sarà celebrato domani alle 12 nella cappellina del Centro funerario di Macerata.