LUCIA GENTILI
Cronaca

Cosmari, Morgoni contro Gattafoni: "Fa l’avvocato difensore della destra"

L’ex senatore: discarica bloccata e le famiglie pagano. Perquisizione per Pellei

Mario Morgoni, esponente del Partito democratico ed ex senatore, critica il presidente del Cosmari

Mario Morgoni, esponente del Partito democratico ed ex senatore, critica il presidente del Cosmari

"Il presidente del Cosmari interviene pubblicamente nelle vesti di avvocato difensore della destra. Lo si può comprendere visto che alla concezione proprietaria dei poteri pubblici della destra deve il suo incarico. Si tratta però di una causa persa". A parlare è l’ex deputato Pd Mario Morgoni dopo le dichiarazioni del presidente Paolo Gattafoni sul sit-in di venerdì scorso, che aveva visto la partecipazione del candidato governatore Matteo Ricci. "Ricci ha giustamente ricordato che, in una condizione drammatica del Cosmari, sindaci e forze politiche e civiche di centrosinistra avevano proposto per il governo dell’azienda una soluzione condivisa oltre le logiche di maggioranza – prosegue l’ex sindaco di Potenza Picena –. La risposta da destra è stata sprezzante: il Cosmari è cosa nostra, a voi lasciamo tutt’al più due strapuntini in consiglio di amministrazione. Mentre il presidente si balocca con l’inceneritore, l’individuazione del nuovo sito di discarica è bloccato, nessun progetto serio su impiantistica, riduzione dei rifiuti, rilancio e riqualificazione della raccolta. Le famiglie pagano il conto sempre più salato di tariffe dei rifiuti che stanno lievitando. E anche i dipendenti hanno molte ragioni per nutrire preoccupazioni sul loro futuro". Gattafoni l’altro giorno ha annunciato che si sta protocollando il progetto per l’ampliamento della discarica di Cingoli: il 12 maggio è stata convocata un’assemblea dei soci per la presa d’atto. "Evidentemente all’insaputa del Comune stesso, che non risulta abbia dato alcun segno di disponibilità per tale intervento – precisa Morgoni –. Tutto induce a pensare a un imbarazzante gioco delle tre carte. Intanto un’altra tegola cade sul Cosmari: si apprende dalla stampa che la direttrice Brigitte Pellei ha ricevuto un decreto di perquisizione con contestuale informazione di garanzia per l’ipotesi di reato di truffa aggravata in quanto responsabile, a suo tempo, del servizio idrico della Secam di Sondrio". Indagini e procedimento sono in corso (è stata effettuata la perquisizione, ma non ci sono stati interrogatori né rinvii a giudizio). Pellei, che si è insediata al Cosmari nel settembre 2022, è tra i destinatari del decreto nell’inchiesta Secam; secondo l’accusa, il reato si sarebbe concretizzato in concorso con altri, per dati manipolati che avrebbero indotto in errore Arera.