"Covid, guai ad abbassare la guardia Consiglio la quarta dose di vaccino"

Mari, presidente provinciale dell’Ordine dei medici: "Soprattutto i fragili non sottovalutino i rischi". Aumentano gli accessi al pronto soccorso, anche di bambini. In provincia contagi cresciuti del 64,6%.

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di Franco Veroli

"Devo dire che c’è una ripresa veemente dei contagi, dovuta sicuramente alle varianti Omicron. Proprio adesso ho compilato una certificazione per un mio paziente di 42 anni, vaccinato con tre dosi, che aveva contratto il Covid a febbraio. Ora si è reinfettato". Romano Mari, medico di base, presidente dell’Ordine di Macerata, conferma come anche in provincia sia in atto un deciso rialzo dei positivi al Covid, certificato anche dalla Fondazione Gimbe. Nella settimana dal 22 al 28 giugno, nelle Marche il numero dei contagi è aumentato del 50,4%; in quest’ambito nella provincia di Macerata la crescita è stata del 64,6% (76,4% in provincia di Ancona, il 69,5% in provincia di Ascoli Piceno, il 61,1% in provincia di Fermo e il 58,4% in provincia di Pesaro – Urbino). Mari non è allarmato, ma preoccupato sì. "E’ vero che siamo in presenza di una sintomatologia non particolarmente severa, il virus sembra fermarsi alle alte vie respiratorie – spiega - . Ma questo non deve indurre ad un atteggiamento di sottovalutazione, in particolare per i soggetti fragili, a partire da quelli obesi, tenendo conto del fatto che anche in persone giovani, che magari soffrono di scompenso cardiaco, l’infezione può evolvere in una situazione grave". Non a caso Mari ha già prescritto ad alcuni suoi pazienti il Paxlovid, l’antivirale indicato per il trattamento di pazienti adulti che non hanno bisogno di ossigenoterapia supplementare e che sono, però, ad elevato rischio di progressione Covid severa, come ad esempio i pazienti oncologici, o affetti da malattie cardiovascolari o diabete mellito non compensato. Ma invita tutti coloro che hanno condizioni di salute caratterizzate dalle presenza di malattie gravi o che sono avanti con gli anni a fare la quarta dose di vaccino. "C’è questa possibilità e ritengo che debba essere sfruttata, visto che è la scelta migliore per contrastare il rischio dell’infezione, ma anche – e soprattutto – che se questa arriva non diventa poi pericolosa". D’altro canto aumentano gli accessi al pronto soccorso di pazienti Covid: in quello dell’ospedale di Macerata ne arrivano un paio al giorno (qualche volta anche tre), ogni tanto anche bambini (uno giovedì scorso), anche se in generale presentano condizioni di salute non preoccupanti. "Per ora rilevo che sta aumentando il carico di lavoro sul territorio, ma cosa succederà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi è difficile da dire", aggiunge Mari. "Proprio per questo, però – conclude Mari - penso che si debba fare subito quello che è possibile per contenere i contagi. Ho l’impressione che la cancellazione dell’obbligo di indossare la mascherina sia stata vissuta come un tana libera tutti. Il fatto, poi, che la malattia si presenti meno aggressiva rispetto ai mesi passati ha indotto molti ad abbassare la guardia: magari mi infetto, ma non mi succede niente di grave. Tralasciando altre considerazioni, mi limito a far notare che sia nell’estate del 2020 che in quella del 2021 i contagi crollarono. Ora sono in forte aumento".