
Raffica di offese in radio dopo il dibattito in consiglio comunale sulle parole del giornalista al Lauro Rossi
Insulti e parole irripetibili contro i consiglieri comunali di opposizione in diretta radiofonica. Dopo aver creato un polverone con la sua apparizione di gennaio al teatro Lauro Rossi per il festival "Pensiero Liberale", Giuseppe Cruciani torna a legare il suo nome a quello di Macerata. Lo ha fatto dopo che in consiglio comunale è stata discussa una mozione di Giordano Ripa (Gruppo Misto) che chiedeva all’amministrazione – organizzatrice del festival – di prendere le distanze dalle parole del giornalista e conduttore radiofonico. Cruciani aveva detto, tra le altre cose, che "la droga andrebbe liberalizzata, viene consumata perché è buona". Poi si era lanciato in considerazioni sul bullismo, definito "un’altra cavolata".
Ebbene, il dibattito nel consiglio comunale della scorsa settimana è arrivato anche alle orecchie di Cruciani, che nel corso della trasmissione "La Zanzara" su Radio24 si è lanciato in un’intemerata delle sue, insultando la minoranza. "I signori dell’opposizione – ha detto – hanno dedicato un’ora e mezza di dibattito al sottoscritto per discutere di cose che in parte ho detto e in parte no. Invece di pensare agli affari dei cittadini, hanno parlato di me: si devono vergognare, è uno scandalo. Sono dei truffatori, dei truffatori ideologici perché modificano le mie frasi. Sulla droga ho semplicemento detto che se ha così tanta diffusione è perché è buona. Poi certo che è una cosa drammatica, ma non avrebbe questa diffusione se non producesse cose favorevoli".
Nel mirino di Cruciani è finito in particolare Alberto Cicarè (Potere al popolo), che aveva bollato le esternazioni del giornalista come "boiate". Il consigliere – già deriso da Gigi D’Alessio la scorsa estate allo Sferisterio – è stato insultato e messo alla berlina: "Pensa che imb... questo Cicarè, imb... intellettualmente eh", ha detto Cruciani.