Da Montanello a Villa Potenza Arriva lo stop alla terza corsia

La giunta Parcaroli archivia il progetto di Carancini: ci sarà solo un restyling della strada

Addio alla terza corsia di ampliamento della carreggiata che da Montanello scende a Villa Potenza. L’amministrazione Parcaroli, infatti, ha deciso di rivedere la programmazione avviata dalla precedente giunta che, per ampliare la strada, aveva previsto di realizzare anche una terza corsia, sul modello di quella che dalla rotatoria di Vallebona scende a Piediripa. Ad oggi "in considerazione delle mutate condizioni e priorità d’intervento dettate dai piani di investimenti sovracomunali – si legge nella determina del dirigente Tristano Luchetti – si è stabilito di variare le originarie previsioni progettuali di ampliamento della carreggiata di via dei Velini, in un intervento alternativo che non preveda più la terza corsia, ma un adeguamento funzionale della sede stradale".

Per questo il Comune ha deciso di contattare l’ingegner Carlo Resparambia, già progettista incaricato della redazione del progetto esecutivo, per la modifica dell’intervento. Col professionista si è preventivato un importo di 88mila euro lordi. Il progetto di ampliamento della strada è partito nel 2017 quando l’allora giunta guidata da Romano Carancini aveva approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica, cui era seguito un anno dopo il via libera alla variante al Piano regolatore per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e, nel 2020, l’approvazione in linea tecnica il progetto definitivo. Il finanziamento per la copertura del progetto, però, con decreto del ministero dell’Economia del 6 agosto 2021 è confluito tra gli interventi del Pnrr, che prevede che tutto sia completato entro il 2026. Da qui la necessità di procedere con tempi più celeri e, quindi, di rivedere il progetto per non perdere i fondi ottenuti. L’attuale programmazione, infatti, prevede che l’intervento per 5,4 milioni sia finanziato per 4.750mila da entrate con destinazione vincolata per legge (di cui 3.480mila euro dal Pnrr e 1.270mila euro dall’ex Piano di ricostruzione) e ulteriori 650mila mediante mutuo.