
Le relatrici dell’incontro organizzato per l’8 marzo in Comune
Si sono trovate sedute tutte insieme, ieri mattina, in occasione della giornata internazionale della donna, nell’austera aula magna del palazzo comunale di Recanati, per raccontare la loro storia di madri, imprenditrici, scrittrici, lavoratrici e religiose, ma, ancor prima e oltre tutto questo, di donne impegnate. Si tratta di suor Barbara Brunalli, direttrice del villaggio Le Ginestre di Recanati, Elisa Cingolani, presidentessa Moica Recanati, Marina Guzzini, avvocato e presidentessa Aiaf, la senatrice Elena Leonardi, senatrice, l’avvocato e autrice Noemi Mogliani, l’imprenditrice Laura Ottaviani, la mamma Cristiana Picchio, Ilaria Romagnoli della cooperativa "Terra e Vita" e la pediatra Matilde Rossi.
L’incontro è stato promosso e organizzata dall’assessorato alle pari opportunità della città leopardiana e moderato dalla giornalista Francesca Cipolloni. È stato volutamente allestito come sorta di salotto femminile in cui le partecipanti, nove rappresentanti della società recanatese, hanno discusso apertamente di temi più che mai attuali partendo dalle proprie storie personali e di vita, tra pensieri e chiacchiere. "L’amministrazione comunale ha sostenuto questa iniziativa per celebrare la donna nella sua realizzazione professionale – ha commentato il sindaco di Recanati, Emanuele Pepa – poiché riteniamo che valorizzando questa dimensione si possa compiere un passo fondamentale verso la piena concretizzazione della parità di genere, e dare voce a tutte le donne che ogni giorno incontrano ostacoli nella realizzazione personale".
Sono stati tanti i temi affrontati durante l’incontro, specchio della caleidoscopica realtà che compone la società civile cittadina: dalla politica all’imprenditoria, dalla religione alla maternità, dalla libera professione al volontariato. "Con questo salotto abbiamo voluto non solo raccontare il vissuto personale delle ospiti intervenute per portare alla luce la varietà delle storie che compongono la nostra città – ha spiegato l’assessore alle pari opportunità Emanuela Pergolesi –, ma anche e soprattutto abbattere gli stereotipi che vedono le donne chiuse nel loro stesso essere donne. Abbiamo ascoltato storie di determinazione, di ambizione, testimonianze di cuore, di forza e consapevolezza, toccando in modo naturale e spontaneo, liberamente quanto inevitabilmente, temi di massima rilevanza sociale e con uno sguardo particolare al territorio. Non a caso sono state scelte simbolicamente nove donne, guardando già a domani, al 9 marzo, quando la festa sarà trascorsa e i discorsi affrontati oggi avranno trovato una concreta applicazione, fuori da vuote retoriche".
Antonio Tubaldi