"Dal turismo ai restauri post sisma, la nostra città sta ripartendo"

Il sindaco Baldini fiducioso lavori e nuovi servizi nell’ospedale di comunità

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Buone notizie dal settore lavorativo ed occupazionale matelicese. Il sindaco Massimo Baldini, facendo il punto in termini amministrativi sull’impegnativo mese di maggio, ha sottolineato: "Mi piace citare alcune realtà che ho visitato ultimamente e che danno il senso del vigore dell’imprenditoria matelicese: l’azienda Antonio Merloni Pressure Wessels sta completando il lavoro di ricostruzione e rinnovamento degli stabilimenti; l’azienda alimentare Luciana Mosconi continua a crescere e ormai è in competizione con altri marchi storici nazionali nella produzione della pasta alimentare; l’azienda Castellino, infine, è in piena attività lavorativa. Tutto ciò ci fa ben sperare e ci stimola a lavorare con sempre maggiore fiducia nell’avvenire". Il primo cittadino ha sottolineato come "anche nel settore turistico e culturale, Matelica sta ripartendo e, allo scopo, sono state messe in campo molte iniziative nel settore della promozione, evidenziando tutto quello che la città offre e ha a disposizione senza dare false informazioni: noi non siamo avvezzi a dire bugie, anzi sarebbe stata cosa da stolti ingannare i visitatori presentando spazi attualmente non accessibili. Per questo, è stata predisposta una nuova mappa della città con indicati tutti i luoghi, edifici pubblici e privati, chiese e monumenti vari e indicazioni turistico-storiche e notizie varie". Nell’ambito della ricostruzione post sisma, infine, Baldini si è detto soddisfatto di come stanno procedendo le attività. "Con piacere – ha affermato – abbiamo visto iniziare i lavori di ristrutturazione e di recupero al piano terra dell’ospedale di comunità, da anni in letargo. Si sta uscendo dalla situazione di degrado presso la struttura, con beneficio dei servizi esistenti: tutto ciò grazie all’azione della nuova amministrazione regionale e della nuova direttrice dell’Area Vasta 3, Daniela Corsi. Molto importante è stato poi l’incontro con il subcommissario alla ricostruzione Loffredo e con l’assessore regionale Castelli, con i quali abbiamo pianificato tutto il lavoro da fare per quanto riguarda i restauri di opere che non erano state inserite nel programma relativo alla crisi sismica, come ad esempio la chiesa di Sant’Agostino, il palazzo Finaguerra, le mura castellane e Porta Molini".

Matteo Parrini