Dalla cultura all’assistenza, la Fondazione Carima taglia il traguardo dei trent’anni

Serata al Lauro Rossi per celebrare il compleanno "Investiti novanta milioni"

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Trent’anni di impegno per la cultura, per l’assistenza e per lo sviluppo sociale ed economico della provincia, con oltre 90 milioni di euro erogati e tremila progetti: è un compleanno importante quello festeggiato dalla Fondazione Carima quest’anno. Con un appuntamento speciale al teatro Lauro Rossi, intitolato "Pagine di territorio", la fondazione ha voluto ripercorrere i tre decenni di iniziative focalizzate sul Maceratese, territorio a cui è legata al punto da volerlo raccontare in un progetto editoriale che ha preso avvio all’inizio degli anni Duemila e che è giunto al tanto atteso completamento. "Per il nostro ente – ha spiegato la presidentessa Rosaria Del Balzo Ruiti – questa provincia è molto più di un’area geografica: è comunità, storia, cultura, tradizioni e molto altro. Ce ne prendiamo cura da trent’anni cercando di cogliere i bisogni della collettività. In numeri, questo si traduce in oltre 90 milioni di euro erogati a sostegno di circa tremila progetti. Con spirito di servizio mettiamo a disposizione della progettualità del territorio le nostre risorse economiche, professionali e relazionali". Tanti gli ambiti in cui la Fondazione Carima è intervenuta: la salute pubblica, l’assistenza agli anziani, la tutela dei minori, l’inclusione dei disabili, l’istruzione, la promozione turistica, la conservazione del patrimonio ambientale e culturale. Ed è proprio quest’ultimo uno dei temi più cari all’ente, e il filo conduttore di una trilogia editoriale. Dopo "Il paesaggio ritrovato" di Renato Gatta e "Tesori d’arte della provincia di Macerata" di Gabriele Barucca, è la volta dei beni architettonici con "Architettura e società nel Maceratese fra Medioevo e Novecento" di Cristiano Marchegiani. Eremi, torri, mura, chiese, palazzi, teatri e ville testimoniano i mutamenti storici, culturali e sociali nel corso dei secoli. Docenti e studenti dell’Accademia di belle arti hanno curato la campagna fotografica e il progetto grafico.