Chi è Filippo Ferlazzo: dalla passione per l’arte alle comunità di recupero

La madre di Filippo lavora come architetto . È impegnata in politica. e molto nota a Salerino

Filippo Ferlazzo, 32 anni

Filippo Ferlazzo, 32 anni

Una famiglia benestante, con una madre conosciuta in città e impegnata nella politica locale. L’epilogo dei comportamenti violenti di Filippo Ferlazzo, il 32enne che ha ucciso l’ambulante nigeriano a Civitanova, non è maturato da una storia personale e da un ambiente di degrado sociale. La mamma del giovane, Ursula Loprete, architetta salernitana e sua amministratrice di sostegno, è una donna conosciuta nella sua città e negli anni – lei che aveva partorito Filippo in Austria da giovanissima – ha affrontato la presunta malattia mentale del figlio supportando le sue cure in più di una comunità. La donna, cinquantenne, è una interior designer e responsabile in un negozio di arredamento del centro di Salerno ed è conosciuta anche per un bed and breakfast di lusso dove hanno soggiornato molti vip. Si era anche candidata alle comunali lo scorso anno. Impegnata politicamente per la sua città non trascurava quel figlio problematico anche se i rapporti, per via della malattia, non sempre sono stati semplici: anni di visite mediche, certificazioni legali, allontanamenti forzati e cure. Ad aiutare il figlio, che aveva frequentato l’Accademia di belle arti a Torino, per un periodo sono stati proprio l’amore per la pittura e la musica. Il suo pseudonimo, una sorta di alter ego artistico anche sui social, era ‘Filippo Figò’. In questi anni il 32enne, dopo aver cominciato a dipingere a seguito di un brutto incidente, aveva sfornato decine di quadri, partecipando a mostre collettive e personali, ma spesso si esibiva anche al piano. Filippo conviveva però con delle zone d’ombra. Tanto da frequentare comunità e servizi di recupero sociale: realtà che lo avevano accolto e nelle quali si era sentito al sicuro per un po’ di tempo.